L’AQUILA. Nella la caserma “S. Ten. M.A.V.M Tito Giorgi” dell’Aquila, sede del Comando Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, è stato celebrato, con una sobria cerimonia interna, il 241° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Nel corso della commemorazione, alla quale hanno preso parte una rappresentanza di finanzieri in servizio nel capoluogo, il Comandante Regionale, Generale di Brigata Flavio Aniello, al termine della lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Saverio Capolupo, ha tenuto, alla presenza delle più alte cariche istituzionali dell’Aquila, un breve ma significativo discorso, dopo il quale sono state consegnate ricompense di carattere morali a quei finanzieri che, nell’ultimo anno, si sono distinti nelle attività operative.
Il Generale Aniello ha reso noto il bilancio dell’attività operativa svolta nei primi mesi del 2015, nel pieno rispetto degli obiettivi strategici affidati al Corpo dalla Autorità di Governo, con il contrasto della evasione (soprattutto quella di massa) e della elusione fiscale (soprattutto quella interpretativa e con carattere di transnazionalità); la tutela della fiscalità dei giochi e del corretto esercizio del gioco amministrato, legale, consapevole e responsabile; il contrasto delle frodi nel settore delle accise a difesa dell’erario, ma anche degli utenti finali e quello delle frodi nel settore della spesa pubblica, in tutte le sue numerose declinazioni (incentivi, previdenza, assistenza, appalti, corruzione), per il recupero di risorse economiche da destinare al rilancio dell’economia; il contrasto della criminalità economica e finanziaria, per sottrarre la disponibilità dei beni che costituiscono il profitto, il prezzo o il prodotto di reati precedentemente commessi; la tutela dei prodotti destinati al consumo, troppo spesso alterati o contraffatti nei segni distintivi; il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, in mare e sulle montagne.
Illeciti affrontati con capacità trasversali proprie del Corpo, unico organo di polizia giudiziaria con competenze amministrative specialistiche in campo tributario.
Un’azione essenziale che consente di arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano in osservanza delle leggi e le cui prospettive di crescita sono compromesse da chi svolge attività illecite e “in nero”.