TRASACCO. "Lo sport ha il potere di unire le persone come poco altro può. Lo sport può creare speranza dove una volta c'era solo disperazione. Lo sport abbatte le barriere razziali. Ride in faccia di tutti i tipi di discriminazione. Lo sport parla alla gente in una lingua che si possa comprendere".
Li aveva descritti così il papà dell'Africa, Nelson Mandela, gli alti valori dello sport durante una manifestazione nello stadio di Johannesburg.
Gli stessi valori che ieri, nello stadio Comunale di Trasacco, hanno accompagnato la 13esima edizione della manifestazione “Lo Sport per Unire”, un evento sportivo organizzato dall' ANFFAS Onlus Avezzano in collaborazione con il Comune di Trasacco, UNITALSI, Micron, ASD Plus Ultra, Unione Italiana Ciechi.
Lo sport in tutte le sue espressioni, lo sport come mezzo per sviluppare la solidarietà e la capacità di aggregazione, superando le barriere, che ha visto protagonisti 50 giovani diversamente abili, tutti marsicani, che si sono cimentati nell'atletica leggera guidati dagli atleti Plus Ultra.
Apertura della manifestazione affidata ai ragazzi della Scuola Calcio Plus Ultra e alla Consulta dei Giovani, con l'accensione del braciere da parte del sindaco di Trasacco, Mario Quaglieri, e del presidente ANFFAS Avezzano, Domenica Di Salvatore.
Ospiti dell'incontro, alcuni campioni dello sport quali Massimo Persia, Edoardo Di Profio e Serena Pisano.
“Finalmente dopo 13 anni è stato raggiunto il primo e importantissimo obiettivo, il coinvolgimento dei bambini che sono il nostro futuro” ha dichiarato il presidente ANFFAS, Domenica Di Salvatore, “Oltre allo sport, è fondamentale avvicinarli ai valori autentici, al rispetto per sé e per gli altri, alla tolleranza e alla solidarietà”.
La mattinata di sport si è conclusa con un pranzo nel Centro Anziani di Trasacco; a seguire una breve messa celebrata da Don Carmine e poi la cerimonia delle premiazioni.
Gli organizzatori ringraziano la Consulta dei Giovani di Trasacco, Avis, Cral-Cam, Scuola Calcio Plus Ultra e il Centro Anziani Trasacco.
Cl.C.
Ph. Andrea Cancelli