Consiglio Comunale ad alta tensione al Comune di Avezzano: Partecipazione Popolare ed Emilio Cipollone dell’Udc hanno abbandonato l’aula in segno di protesta e non hanno votano le variazioni di bilancio 2015-2017.
Dopo le vicende che hanno portato Gabriele De Angelis a dare le dimissioni da assessore, che ci fosse una frattura profonda tra il sindaco Di Pangrazio e Partecipazione Popolare non è più una notizia per nessuno. La novità sono arrivate però dalla dura presa di posizione di Cipollone che ha chiesto più volte un rinvio per capire meglio lo stato dell’arte del bilancio ricevendo sempre un secco rifiuto che lo ha portato a disertare la votazione.
La variazione è stata votata ed è passata però sembra che anche i dolori di pancia all’interno del gruppo del Partito Democratico non abbiano tardato a farsi sentire. Della serie: votiamo per senso di responsabilità ma il tempo della fiducia incondizionata è abbondantemente scaduto.
Al di là delle pur importanti questioni numeriche tra maggioranza e opposizione, i consiglieri “fuoriusciti” hanno chiesto al sindaco di avere un quadro più chiaro in merito al bilancio per scongiurare preventivamente un possibile buco da dover poi ripianare chiedendo ulteriori sacrifici agli avezzanesi.
Il nocciolo però è tutto politico visto che anche altri consiglieri di maggioranza hanno ravvisato un evidente bisogno immediato della tanto richiesta verifica in seno alla maggioranza stessa. Un confronto onesto, funzionale alla composizione della nuova Giunta per stilare un patto di governo che permetterebbe di lavorare bene durante i prossimi anni. Gli ultimi due prima di tornare al voto.
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