Cronaca 14:30

Si procuravano la droga nella Marsica e la rivendevano nell’aquilano, in manette 5 stranieri

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L’AQUILA. Si procuravano la droga ad Avezzano, in altri paesi della Marsica e a Roma per poi spacciarla nell’aquilano.

Arrestati cinque stranieri, quattro albanesi e un marocchino, tra Avezzano, L’Aquila, Scoppito, Pizzoli, Frascati, Sulmona e Castel di Sangro.

 

Le ordinanze di custodia cautelare con sottoposizione alla misura degli arresti domiciliari, emesse dal Gip dell’Aquila, sono state eseguite dai Carabinieri della Compagnia del capoluogo abruzzese, insieme ai militari delle Compagnie di Avezzano, Frascati, Sulmona e Castel di Sangro ed il Nucleo Cinofili di Chieti.

 

I cinque sono ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di produzione, traffico e spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.

 

Questi i nomi degli arrestati: Leskaj Amarildo, 29enne albanese, domiciliato a Scoppito, nullafacente, pluripregiudicato; Lafsahi Anis, 25enne marocchino, domiciliato a L’Aquila, nullafacente, pregiudicato; Tocka Agron, 37enne albanese, residente a Pizzoli, operaio, pregiudicato; Cela Erando, 28enne albanese, residente a Roma, nullafacente, incensurato; Quamili Artan, 49enne albanese, residente a Roma, nullafacente pregiudicato. Leskaj Fatmir, 23enne albanese, già domiciliato a Scoppito non è stato rintracciato ed è attivamente ricercato.

 Il provvedimento restrittivo di questa mattina scaturisce da una complessa ed articolata attività di indagine svolta da settembre 2014 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dell’Aquila, anche mediante minuziose attività tecniche, che hanno consentito di raccogliere importanti elementi probatori a carico degli indagati, dediti in concorso tra loro alla produzione, al traffico e alla vendita al dettaglio di cocaina, hashish e marijuana, nell’area aquilana, il cui approvvigionamento avveniva per lo più nell’area capitolina e in quella marsicana.

 

Durante l’attività investigativa sono stati sottoposti a sequestro 500 grammi di hashish, 130 grammi di cocaina e due grammi di marijuana, unitamente a materiale utilizzato per il taglio ed il confezionamento delle dosi, nonché 855 euro, provento dell’attività illecita, ma molte di più risultano essere le quantità di stupefacente movimentate dal gruppo.

 

Leskaj A. è risultato sin dall’inizio il personaggio di spicco, per la sua scaltrezza e per i contatti con soggetti malavitosi dell’area capitolina e non. L’uomo si occupava personalmente e senza intermediari dell’approvvigionamento della cocaina a Roma, avendo come principali referenti Qamili e Cela.

Il trasporto della droga veniva effettuato, per eludere i controlli, con svariate automobili intestate a soggetti incensurati, mentre la preparazione ed il confezionamento dello stupefacente da destinare allo spaccio al dettaglio, veniva svolta dai correi Tocka, unitamente alla moglie M.A., e Leskaj F., questi ultimi rispettivamente suocero e cugino di di Leskaj A. e quindi persone molto fidate.

 

Altra figura di particolare rilievo è quella di Lafsahi, cittadino di origine marocchina, che oltre a collaborare con Leskaj A., provvedeva autonomamente all’approvvigionamento dell’hashish ad Avezzano ed in tutto il territorio marsicano.

Tutti gli altri indagati, anche quelli deferiti in stato di libertà e raggiunti comunque dall’informazione di garanzia, si occupavano dello spaccio al dettaglio e nel corso delle attività tecniche, per gli appuntamenti con i clienti, si servivano dei classici termini convenzionali.

 

Nel corso delle operazioni svolte questa mattina, è stata poi data esecuzione ad un decreto di perquisizione locale e personale, nei confronti di tutti gli indagati, sia colpiti dalla misura restrittiva che denunciati in stato di libertà, ai quali è stata notificata la relativa informazione di garanzia.

In particolare, durante le perquisizioni, sono stati sequestrati 2.000 euro, in banconote di piccolo taglio, ritenuti provento dello spaccio, ed alcune dosi di hashish già confezionate e pronte allo spaccio.

 

Secondo gli inquirenti, Leskaj A., già considerato personaggio di spicco, ha confermato ancora una volta la sua pericolosità e propensione a delinquere poiché, alla vista dei militari, ha tentato la fuga al fine di sottrarsi all’arresto.

Il 29enne albanese, dopo aver scavalcato una recinzione, è stato però raggiunto dai Carabinieri che hanno provveduto ad immobilizzarlo con non poche difficoltà. Leskaj, già destinatario della misura restrittiva, è stato perciò arrestato in flagranza di reato anche per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida.

Gli altri arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni.

 

Redazione Avezzano Informa