AVEZZANO. «Il Comune di Avezzano sta eseguendo, come ogni anno, interventi di “potatura verde” su alcune alberature presenti nel territorio urbano. L’intervento è eseguito sotto la supervisione di un agronomo e risponde ad una pluralità di esigenze. Bisogna infatti tener conto del rapporto tra le alberature presenti nel territorio e la città con le sue strutture e abitanti». Questa la dichiarazione dell’assessore all’ambiente Crescenzo Presutti.
«Per potatura verde» spiega l’assessore «si intende l’insieme degli interventi “cesori” effettuati durante il periodo vegetativo della pianta. In condizioni normali, un albero, collocato nel posto giusto e correttamente coltivato, in assenza di problematiche specifiche, non necessita di potature se non di minima entità. In città tuttavia, si è costretti ad intervenire sulle alberature per rispondere ad esigenze diverse: scelta di specie poco adatte; piante confinate in spazi inadeguati alle loro dimensioni, con poco terreno a disposizione e di cattiva qualità; impedimenti e limitazioni allo sviluppo come piante vicine, fabbricati, linee elettriche e telefoniche, interferenze con strutture tecnologiche e fabbricati». «È necessario precisare» prosegue Presutti «che rispetto alla potatura invernale, la potatura estiva dal punto di vista fisiologico presenta alcune peculiarità. A parità di legno asportato riduce la risposta vegetativa delle piante in modo maggiore rispetto alla potatura invernale, facilitando il contenimento della chioma su soggetti molto vigorosi; rispetto ad una potatura invernale si hanno minori riscoppi di vegetazione; consente di verificare la stabilità e di regolare l’ingombro della chioma nel periodo dell’anno in cui è massima la sollecitazione, dovuta al peso del fogliame nei punti critici della struttura del vegetale; in condizioni di stress idrico-alimentare estivo tipico di alcune aree urbane, riduce i fabbisogni di acqua, in quanto viene rimossa una porzione di chioma».
«Giova peraltro rilevare» aggiunge «che non esistono regole universali adatte per tutte le situazioni: ogni pianta rappresenta un soggetto a sé stante, con la sua storia e le sue problematiche. Pertanto, gli interventi sono adattati secondo la specie, l’età della pianta, le condizioni di salute, il luogo dove è collocata e le finalità che si intendono perseguire».
«In tutti i modi» conclude infine l’assessore all’ambiente «fine ultimo della potatura degli alberi in città è non solo rimediare agli eventuali danni che essi subiscono, ma di regolarne lo sviluppo, la durata, la resistenza alle malattie, la stabilità, la sicurezza per i cittadini e il valore ornamentale, attraverso interventi “cesori” finalizzati, rispettando il più possibile la naturale architettura della pianta, contemperando le esigenza degli alberi e quelle dei cittadini».
Redazione Avezzano Informa