REGIONE. Durante la seduta del Consiglio regionale di domani, verrà discussa l’interpellanza depositata dal consigliere Maurizio Di Nicola, finalizzata a sollecitare il presidente Luciano D’Alfonso e l’assessore al ramo competente a sospendere la procedura della concessione per lo sfruttamento del giacimento di acque minerali “Fonte S. Antonio – Sponga”.
«Dopo la pubblicazione del bando relativo all’avvio di una procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione di un soggetto assegnatario della concessione, pubblicato 13 marzo 2015 sul Bura speciale numero 27» spiega Di Nicola «il Comune di Canistro, sul cui territorio insiste il giacimento, vista la delicatezza e l’importanza dell’assegnazione, che avrà ricadute sia di carattere ambientale che economico sulla comunità stanziale e sul paesaggio circostante, ha avanzato una formale istanza di differimento della procedura di assegnazione della concessione in oggetto».
«L’amministrazione comunale di Canistro» va avanti il consigliere «ha rappresentato in vari incontri, sia informali che ufficiali, ponderate e motivate ragioni di scetticismo sul presupposto della notevole incidenza delle modalità di gestione delle acque minerali e di sorgente per un intero territorio. L’affidamento di concessione di sfruttamento delle acque per un periodo così lungo, 30 anni, richiede, infatti, la massima ponderazione ed il bando in questione ha tralasciato di prevedere elementi fondamentali, come ad esempio gli obblighi e i limiti del concessionario, una precisa definizione di tutela dei livelli occupazionali e la demarcazione per l’emungimento dell’acqua destinata all’imbottigliamento e di quella che è possibile sfruttare per altri impieghi industriali, come, ad esempio, la produzione di energia idroelettrica, con ricadute positive sul territorio».
Sono questi, quindi, i motivi per i quali Di Nicola, presidente della Commissione bilancio della Regione Abruzzo, ha richiesto, in applicazione del principio dell’autotutela amministrativa, di sospendere la procedura di assegnazione della concessione e di indire un’apposita Conferenza dei Servizi, invitando a partecipare il Comune di Canistro e tutti gli altri soggetti eventualmente coinvolti.
Redazione Avezzano Informa