AVEZZANO. Prosegue la situazione di estrema precarietà delle lavoratrici ex Lsu – lavori socialmente utili – ed appalti storici che operano nelle scuole per i lavori di pulizia, vigilanza e piccola manutenzione per il progetto “Scuole belle”. Questa la denuncia di Filcams-Cgil provinciale che sottolinea come, da marzo 2014 ad oggi, le lavoratrici abbiano avuto una riduzione del reddito di circa il 30%, nonostante un forte aumento dei carichi di lavoro. Mentre il lavoro di pulizia nelle scuole è rimasto lo stesso, le ore per poterlo svolgere sono diminuite, mediamente, del 60%.
«Per di più» spiegano dalla Federazione Italiana lavoratori commercio alberghi mense e servizi «alle lavoratrici sono stati affidati i lavori di piccola manutenzione e decoro. Nello sviluppo del progetto si sono incontrate innumerevoli difficoltà, imputabili alle azioni sconclusionate di un apparato burocratico che agisce tra Ministero dell’Istruzione, Ufficio Scolastico Regionale e Scuole, che comportano la completa disorganizzazione del lavoro». Le lavoratrici si sono adattate a tutte le possibili condizioni, a disagi, spostamenti, anticipi di denaro per le trasferte, lavori edili sotto le intemperie, lavoro nei giorni festivi ed in tutti i possibili orari, per arrivare alla fine ad avere meno reddito per sé e risultati poco soddisfacenti sia nelle pulizie delle scuole sia nei lavori di decoro».
«Le lavoratrici» dichiarano poi dal sindacato «pur di mantenere uno stipendio, che ormai mediamente è ridotto a 700 euro mensili, hanno tollerato tutte le condizioni, ma gli ultimi avvenimenti di cui siamo venuti a conoscenza sembrano peggiorare ulteriormente la situazione. Si è riaperto l’anno scolastico e all’Istituto Tecnico Galileo Galilei di Avezzano è scomparso un “accantonamento”, cioè un certo numero di ore di pulizia da distribuire alle lavoratrici. Tale scomparsa, segnalata dal Preside alla società Cooperativa a cui è affidato il servizio, ha determinato la riduzione delle ore alle sette lavoratrici dell’Istituto, fermo restando che il servizio è rimasto lo stesso, quindi si presuppone una diminuzione di ore a parità di prestazioni. Il mistero si infittisce in quanto dal documento ufficiale per l’anno scolastico 2015-2016 risulta che per l’Istituto Tecnico Galilei non c’è stata diminuzione dell’accantonamento». «Da chi dipende la scomparsa dell’accantonamento?» domandano dalla Filcams. «Abbiamo chiesto un incontro all’Ufficio Scolastico Regionale, alla Cooperativa ed alla scuola ma non siamo stati ritenuti degni di una risposta. In conclusione, tutto rimane sulle spalle delle sette lavoratrici che, con meno ore, devono garantire lo stesso servizio. Con la nuova assegnazione del servizio di pulizie e vigilanza, in tutte le scuole mediamente un’addetta, in un’ora di lavoro, deve pulire dalle sei alle sette aule».
«Altra novità» aggiungono «riguarda il rinnovo del finanziamento “Scuole belle” avvenuto il 28 settembre, per i lavori di decoro e piccola manutenzione, per 50 milioni di euro fino a dicembre. Siamo al 6 di ottobre, ancora non è dato sapere con quale piano di lavoro avverranno queste manutenzioni e, nel frattempo, le lavoratrici operano con il 60% di riduzione di orario, accumulando un insostenibile negativo di ferie e permessi: si preannuncia un Santo Natale con lavori di manutenzione esterna come l’anno scorso? Nella provincia dell’Aquila le lavoratrici di cui parliamo sono circa 200 e ognuna potrebbe raccontare una storia da cui emergono disconoscimento della dignità e mancanza di futuro nel lavoro, in un Paese in cui giustamente tanto si manifesta in favore delle donne. Per le lavoratrici ex Lsu ed appalti storici, donne di un’età media di circa 55 anni, assegnate alle mansioni più umili con il massimo disagio, si è costruito un “non lavoro” e, per giunta, ogni giorno devono combattere con assurdità burocratiche per poter avere un piccola speranza per il futuro. Abbiamo più volte evidenziato questo problema che non sembra interessare la pubblica opinione, ma se cade l’intonaco da un soffitto di una scuola si solleva un caso nazionale: come possono non avere problemi le scuole senza adeguata manutenzione? Aspettiamo forse che si verifichino problemi per intervenire?».
«Abbiamo deciso di riunire le lavoratrici davanti all’Istituto Galilei di Avezzano per un’azione di volantinaggio indirizzata agli studenti ed alla popolazione» concludono dalla Filcams «invitando anche la stampa, per dettagliare ancora meglio le nostre preoccupazioni ed annunciare l’avvio della procedura di raffreddamento e dell’eventuale sciopero dal servizio da effettuarsi entro il mese di ottobre, previa convocazione in Prefettura. Intendiamo effettuare la manifestazione davanti all’Istituto Galilei lunedì 12 ottobre e auspichiamo una larga partecipazione dei lavoratori, lavoratrici e degli organi di stampa».
Redazione Avezzano Informa