MARSICA. Finite le piogge si contano i danni. Avezzano Informa ha ascoltato in merito ai problemi causati dal maltempo che ieri si è abbattuto implacabile sulla Marsica, il vicepresidente della Provincia dell’Aquila Nicola Pisegna Orlando.
«Questa mattina» rivela il consigliere «abbiamo effettuato una prima ricognizione, con il presidente della Provincia Antonio De Crescentiis, dei paesi maggiormente colpiti. Le situazioni più serie sono senza dubbio quelle che riguardano Canistro, Luco dei Marsi e Civitella Roveto. La maggior parte dei danni, purtroppo, sono quelli subiti dai privati cittadini che più in là dovranno rendicontare le spese affrontate». «Al Municipio di Canistro» prosegue Pisegna Orlando «c’è stato un tavolo tecnico con il vicepresidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e il presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio. All’incontro hanno preso parte anche i responsabili del Genio Civile e della Protezione Civile, oltre a tutti i sindaci della Valle Roveto».
Durante la riunione sono stati stabiliti gli interventi di somma urgenza e sono state individuate le prossime mosse da compiere, prima tra tutte la richiesta dello stato di calamità che potrebbe arrivare già questa sera durante un incontro ministeriale, a cui parteciperà la Regione Abruzzo, insieme ai rappresentanti del Lazio e della Campania, ugualmente danneggiate. C’è ancora incertezza, invece, su quale potrebbe essere l’entità del ristoro per le zone colpite. Nel frattempo, però, la Protezione Civile ha messo a disposizione dei Comuni rovetani alcuni geologi che, indirizzati dai sindaci, dovranno analizzare e valutare le situazioni più delicate.
«La Provincia intanto» aggiunge il vicepresidente «ha affidato a ditte esterne i lavori più urgenti che riguardano il ripristino della viabilità e la ricognizione dei danni». «In Valle Roveto poi» annuncia «abbiamo un piano di intervento che diventerà effettivo a fine mese. Nell’immediato i lavori riguarderanno la SP 82 e la strada provinciale che collega Civitella alla frazione di Meta. Siamo a lavoro, poi, per cercare di affrontare anche le altre criticità riscontrate».
«Durante la ricognizione, ciò che mi ha più colpito» ha concluso Pisegna Orlando «è una cosa che caratterizza da sempre il nostro territorio: le persone che non hanno urlato, anzi si sono rimboccate le maniche e, tutte insieme, hanno spalato il fango. Sono queste le scene che fanno onore alla nostra terra».
Intanto, a Canistro, dopo il soccorso di ieri, la Protezione Civile di Civitella Roveto, guidata dal presidente Federico Morelli, è ora a lavoro per la messa in sicurezza del territorio. La priorità d’intervento, infatti, è fare in modo che se dovesse piovere di nuovo non ci siano ulteriori danni.
Maria Caterina De Blasis