REGIONE. La Regione chiederà lo stato di emergenza per le aree della Marsica colpite dal maltempo. Ad annunciarlo il presidente della Giunta Luciano D’Alfonso dopo un colloquio telefonico con il capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio.
«La calamità ha interessato un comprensorio molto ampio» ha spiegato D’Alfonso «che si estende anche al Lazio e nel quale sono inclusi, tra gli altri, i Comuni di Canistro, Civitella Roveto, San Vincenzo Valle Roveto, Balsorano, Morino, Capistrello, Luco dei Marsi, Tagliacozzo, Sante Marie, Celano, Pescina, Ovindoli e Avezzano». «Contatteremo la Protezione civile laziale per concertare un’azione comune tesa ad ottenere un adeguato ristoro dei danni subiti, che ammontano a diverse decine di milioni. Già nella giornata di domani (oggi, ndr)» conclude il presidente «ne parlerò con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti, che incontrerò a Bari per un convegno».
Nella giornata di ieri è arrivata anche una dichiarazione dell’onorevole celanese Filippo Piccone. L’ex sindaco del centro marsicano ha fatto sapere, infatti, che presenterà una risoluzione parlamentare per chiedere al Governo un intervento straordinario per far fronte alla grave situazione provocata dal maltempo che si è abbattuto sulla Marsica e, in particolare, sulla Valle Roveto ed ha anche provocato due vittime.
«Siamo vicini alle istituzioni territoriali» ha commentato Piccone «in questo ennesimo momento di difficoltà per gli ingenti danni provocati ai cittadini, alle loro abitazioni, alle coltivazioni, alle varie attività produttive ed infrastrutturali. Un pensiero particolare va alle famiglie delle due vittime rimaste tragicamente coinvolte». «Emerge con ancora più forza» ha poi evidenziato Piccone «la necessità di spostare l’asse degli interventi di messa in sicurezza dei territori da una logica emergenziale ad una di lungo periodo».
«Un ringraziamento» ha concluso l’onorevole «all’importante opera di soccorso messa in atto da vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri, polizia, corpo forestale, tecnici Enel e associazione di volontariato».
Redazione Avezzano Informa