SAN VINCENZO VALLE ROVETO. Anche la Cgil provinciale dell’Aquila ha commentato il tragico incidente sul lavoro in cui ha perso la vita F.M., operaio 59enne di Ridotti, frazione di Balsorano, che è rimasto schiacciato da una pressa, compattatrice di rifiuti, a San Vincenzo Valle Roveto, all’interno dello stabilimento della società Gea Srl.
«È con il dolore e il rispetto dovuti a una famiglia colpita da una tragedia, quella capitata in Valle Roveto, che la Cgil provinciale dell’Aquila è costretta per l’ennesima volta ad intervenire sul dramma degli incidenti sul lavoro» dichiarano i responsabili aquilani del sindacato.
«Lo facciamo» aggiungono «perché non ci stancheremo mai di ricordare che andare al lavoro non può significare giocare una partita con il destino, e che gli incidenti e le tragedie non si verificano soltanto nei cantieri, nelle aziende e nelle fabbriche private, ma colpiscono anche il settore pubblico, com’è accaduto oggi all’impianto della Gea, dov’è deceduto un lavoratore dell’azienda Segen, una società pubblica di proprietà dei Comuni del territorio».
«Quello del nostro sindacato, al quale il lavoratore deceduto era iscritto» proseguono dalla Cgil «è dunque un appello e un invito alla massima attenzione, ma anche ad un impegno concreto perché le persone non debbano pagare con la vita, con una menomazione o una malattia il fatto che lavorino e facciano il loro dovere. D’altra parte le istituzioni e gli enti non riservano al tema l’attenzione e l’impegno che merita, la centralità che gli sarebbe dovuta nella stessa attività istituzionale quotidiana».
«Per quanto ci riguarda» concludono «la Cgil provinciale chiederà insieme agli altri sindacati di avviare un confronto con la politica e gli enti preposti, ad ogni livello, con l’obiettivo di tornare ad illuminare un dramma sociale del quale ci si occupa troppo poco ma anche per mettere in campo tutte le iniziative che possano evitare il ripetersi di queste tragedie».
Redazione Avezzano Informa