AVEZZANO. A due minuti dalle 21, ieri sera, nell’ospedale civile di Avezzano è venuta al mondo Khadija, il bebè numero mille nato in questo 2015 nel presidio marsicano.
Il reparto di Ostetricia e Ginecologia, rispetto allo scorso anno, taglia il traguardo con un mese di anticipo, facendo schizzare a circa 100 il tasso di incremento di nascite rispetto allo scorso anno. Un reparto che, in Abruzzo e in Italia, si segnala come uno dei pochissimi in grado di fare impennare l’“effetto culla”, mentre il resto della nazione da anni, ormai, viaggia sulle nascite a fari spenti e con una netta flessione.
A far raggiungere la cifra tonda all’ospedale SS. Nicola e Filippo, quindi, una vigorosa bambina di nome Khadija, peso 3 chilogrammi e 930 grammi, messa al mondo da Fatna Mouhib, marocchina, la quinta da gennaio, residente col marito nella Marsica. Felici, naturalmente, i genitori che, senza saperlo, resteranno protagonisti della bacheca storica dell’ospedale di Avezzano, come coloro che hanno generato la bimba numero mille del 2015.
Sempre nella serata di ieri, peraltro, la cicogna, a distanza di pochi minuti, ha depositato in sala parto un’altra nuova vita, questa volta un maschietto di genitori residenti in Valle Roveto. Durante la notte, poi, la sala parto si è riempita di altri acuti strilli che annunciavano l’inizio dell’avventura terrena per altri due piccoli, facendo toccare al barometro della nascite quota 1.003.
Come già accaduto lo scorso anno, Ostetricia di Avezzano si conferma una gioiosa fabbrica di vagiti con la differenza che, quest’anno il treno delle nascite ha imboccato l’alta velocità. Il 2014 si chiuse con un traguardo di poco meno di 1.050 neonati mentre, nell’anno che volge al termine, si prevede il superamento della soglia dei 1.150 parti. Un forte impulso alla natalità per Avezzano e la Marsica, oltre alla soddisfazione professionale di chi guida il reparto, il primario Giuseppe Ruggeri che ieri, in occasione del millesimo parto, era al lavoro con i medici Alessandra Fazi, Margherita Niscola e Alessandro Bonitatibus e le ostetriche Alessia Carrozza e Rosanna Colacicchi.