L'AQUILA. Un progetto di legge che punti alla riqualificazione e al riutilizzo dei capannoni con l‘obiettivo di dare nuova vita a quelli che ormai sono diventati dei veri e propri cimiteri industriali.
E' questo il progetto che il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti ha siglato insieme al collega e capogruppo del Pd, Sandro Mariani in riferimento ai capannoni abbandonati e in stato di degrado.
Il consiglio regionale punta alla riqualificazione e al riutilizzo per nuove stat-up. Le aree industriali, commerciali e artigianali sono sempre più spoglie di aziende e ricche invece di strutture chiuse e ormai abbandonate.
“Ho proposto, insieme al consigliere regionale Sandro Mariani, capogruppo del Pd, un progetto di legge che è finalizzato a disciplinare il recupero ed il riuso di immobili ed aree produttive dismesse o in stato di abbandono”, ha commentato il consigliere regionale Berardinetti, presidente della commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive, “la crisi economica e industriale, che si è accentuata negli ultimi anni, ha determinato un diffuso fenomeno di presenza sul territorio di stabilimenti e di intere aree produttive che hanno perso la loro funzione, a causa della mancanza di manutenzione e progettualità".
Il recupero e il riutilizzo rappresentano uno strumento fondamentale attraverso il quale la Regione può perseguire la riqualificazione urbana e la tutela dell’ambiente contro il consumo del suolo, per favorire la crescita produttiva e occupazionale, nonché per creare occasioni di sviluppo di azioni innovative.
Vverranno pubblicati dei bandi per raccogliere da una parte le disponibilità di privati alla concessione dei beni non utilizzati" ha concluso Berardinetti "e, dall’altra, le proposte di cittadini e imprese interessati al riuso temporaneo degli stessi. Ogni progetto di riuso verrà analizzato ed i suoi contenuti saranno valutati in un percorso di dialogo con la Regione e le azioni saranno volte ad innescare processi di sviluppo economico con la partecipazione attiva dei Comuni per incentivare la riqualificazione del territorio e ridurre il consumo del suolo”.
Redazione Avezzano Informa