AVEZZANO. Continuano le celebrazioni per il centenario del terremoto del 1915. Si è tenuto nella sala Arssa di Avezzano, "Terremoto e Grande Guerra",organizzato dal Comune di Avezzano e dall'Istituzione del Centenario del Terremoto della Marsica, convegno che ha visto la partecipazione degli alunni delle ultime classi delle scuole superiori della città, per ricordare due eventi che hanno cambiato radicalemnte il nostro territorio e le sorti dell'Italia all'inizio del secolo scorso.
Dopo gli interventi di saluto del sindaco Giovanni Di Pangrazio e del presidente dell'Istituzione del Terremoto Giovambattista Pitoni, si sono alternati Sergio Natalia, che ha parlato delle "Saldature tra terremoto e Grande Guerra"; a seguire Romano Sauro, che ha parlato della sua famiglia, in particolare dell'eroe Nazario Sauro, suo nonno, e della funzione avuta dagli "irredentisti" nei soccorsi durante il terremoto del 1915.
Le conclusioni sono state affidate all'ambasciatrice della Romania, Dana Costantinescu, che ha trattato il tema: "Romeni e italiani insieme nel confronto delle due grandi tragedie del 1915: Guerra e terremoto".
Dopo il convegno il sindaco Di Pangrazio e l'ambasciatrice Costantinescu, assieme alle autorità, si sono recati al cimitero dei prigionieri austriaci, dove è stata svelata una targa che ricorda il sacrificio di questi giovani combattenti, periti lontano dai luoghi d'origine ed accolti con rispetto dalla cittadinanza avezzanese. L'auspicio è quello che i rapporti tra la Marsica e la Romania si rafforzino e che le occasioni di incontro e di scambi culturali tra le due comunità, siano sempre ispirati dal senso di collaborazione e di amicizia.
Redazione Avezzano Informa