TAGLIACOZZO. Conflitti bellici, prevalenza d’interesse a coltivare il proprio orto, paura: oggi, in vera crisi, sembra essere l’empatia umana. Specie verso quei casi dove esiste la povertà. Quella vera. Quella del dolore fisico e morale. Quelle che sotterra uomini, donne e bambini. Che li fa scheletri. Quella che trasforma il tutto in una giungla. È necessario parlarne, costruire un ponte di collegamento alla sensibilità e al movimento umano per aiutare le classi più emarginate di questo mondo.
Oggi alle 16:30 nel Teatro Talia di Tagliacozzo, Silvia Federici e Raffaele Castiglione Morelli, membri dell’associazione ProLoco, in collaborazione con la preside dell’Istituto onnicompresivo “A. Argoli”, Patrizia Marziale, organizzano un dibattito dove interverranno i rappresentanti di un’associazione di volontariato nelle terre del continente Africano. Protagonista, la Help Senza Confini Onlus.
Sul palco del Teatro Talia intereverrà il presidente dell’associazione, Francesco Barone, impegnato più volte in missioni umanitarie in Africa e nell' elaborazione di progetti finalizzati alla realizzazione di strutture per l'accoglienza e il sostegno dei bambini che vivono in condizioni di estremo disagio.
Inoltre, parola anche ad Anna Colangelo e Azzurra Ruscitti, entrambe volontarie dell’associazione che testimonieranno le loro attività in Africa, in particolar modo nel Burundi.
A seguire il professor Giuseppe Cristofaro del dipartimento di scienze umane dell’università di L’Aquila e la professoressa Francesca Bisegna.
L’Hsc onlus cerca di promuovere attività di qualsiasi genere, sia in Italia sia all'estero, finalizzate all'aiuto di persone che vivono in condizioni di povertà e/o emergenza sociale, con particolare attenzione soprattutto verso i bambini.
Al momento sono ben più di quattromila gli infanti aiutati dall’associazione e ci sono progetti di sostegno attivi in Bujumbura (capitale del Burundi) e Gitega (sempre nel Burundi).
Tra documenti, foto e video sarà testimoniata la situazione cruda, reale di alcune terre africane, ma soprattutto la necessità di abbattere i muri sollevati dalla società occidentale per cercare invece di costruire un ponte di solidarietà. L’evento è assolutamente gratuito e tutti sono invitati a partecipare.
Redazione Avezzano Informa