AVEZZANO. Successo di presenze per il “Concerto di fine anno città di Avezzano”, dedicato ad Alessandro Giancarli e alle vittime della strada.
Durante l’evento, a cui hanno partecipato spettatori di tutta la Marsica, insieme a diversi sindaci del comprensorio, si è esibita l’Orchestra di fiati “Armelis” di Collarmele, con i suoi 43 elementi diplomati al conservatorio “Casella” dell’Aquila, diretta dal maestro e compositore Corrado Lambona, la maestra di pianoforte Valentina Di Marco, i soprani Ilenia Lucci e Natalia Tiburzi e la new entry del concerto, il giovanissimo e virtuoso pianista Simone Sangiacomo. Sullo sfondo, le opere della pittrice e poetessa avezzanese Gianna Danese.
Visita a sorpresa, nel corso del concerto, anche da parte del tenore Aleandro Mariani che, dal prossimo gennaio, sarà impegnato al nord Italia e all’estero. Durante la kermesse sono stati intervistati i rappresentanti di diversi enti ed associazioni che hanno contribuito alla manifestazione: “Mamma sogni d’oro”, organismo di sicurezza sulle strade per i giovanissimi, la sottosezione avezzanese dell’Unitalsi, una rappresentanza di Telespazio. Per i parenti delle vittime della strada, Mariarita Giancarli, madre di Alessandro, scomparso prematuramente nel 2012, sulla Cintarella, proprio mentre si recava al lavoro, al centro “Piero Fanti” di Telespazio, ha ritirato anche una targa ricordo.
Durante la serata, poi, sono stati consegnati i proventi raccolti da alcuni sponsor partecipanti alla realizzazione del Concerto, a “L’isola che non c’è”, comunità per minori della cooperativa “L’arca” di Canistro.
La manifestazione è stata presentata e coordinata dalla giornalista Orietta Spera che, coadiuvata con amicizia, vigore, senso pratico ed intelligenza dalla famiglia Giancarli, ha voluto ringraziare, per la disponibilità, le autorità cittadine di Avezzano, le ditte che hanno partecipato e il numeroso pubblico. Il Concerto ha avuto il patrocinio del Comune di Avezzano, della Provincia dell’Aquila, dell’Istituzione per le celebrazioni del centenario del terremoto di Avezzano e della Fondazione Carispaq.
Redazione Avezzano Informa