AVEZZANO. La trasmissione “Avanti un altro” ecco a cosa, secondo il coordinatore provinciale nel Nuovo centrodestra, Massimo Verrecchia, somiglia la composizione della giunta comunale guidata da Giovanni Di Pangrazio. «La differenza» fa sapere Verrecchia commentando l’uscita dalla giunta dell’assessore all’ambiente Crescenzo Presutti «è che il programma condotto da Bonolis è divertente».
«Il 28 luglio scorso» ricorda il coordinatore dell’Ncd «a seguito dell’ennesimo rimpasto in giunta, nell’augurare buon lavoro ai neo assessori, avevamo dato il consiglio di “non fare troppo” altrimenti il sindaco Di Pangrazio li avrebbe cacciati. Ebbene il malcapitato Presutti, evidentemente troppo impegnato a svolgere il suo compito nel migliore dei modi, non ha recepito il buon consiglio la cui violazione lede il principio tanto caro al sindaco Di Pangrazio ossia quello di lesa maestà».
«Non pensiamo che questa ennesima decisione lasci insensibili alcuni consiglieri di maggioranza, molti dei quali sono relegati sino ad oggi, al solo ruolo di “yes man”» va avanti «ma ci saranno probabili scossoni. Non vorremmo che questa maggioranza si regga con i soli voti determinanti di chi è stato eletto all’opposizione e con la ormai nota compiacenza di alcuni dirigenti di alcuni partiti di centrodestra ad Avezzano che, anziché svolgere un doveroso ruolo di opposizione, hanno svenduto vergognosamente il loro silenzio per un piatto di lenticchie».
Verrecchia poi allarga il tiro e accusa il primo cittadino di Avezzano di aver taciuto anche sull’ennesimo aumento delle tariffe autostradali. «Nei precedenti anni» commenta infatti «il sindaco Di Pangrazio aveva annunciato in pompa magna ricorso al Tar dispensando incarichi legali, i cui esiti a noi tutti sono sconosciuti, tranne le parcelle. Quest’anno che si è avuto il maggior incremento non una parola dall’amministrazione comunale».
«Il sindaco di Avezzano» prosegue «pensa che quest’anno gli studenti, i lavoratori pendolari, le aziende ed i trasportatori, avezzanesi e marsicani abbiamo visto migliorate le loro condizioni economiche? Pensa che questi aumenti rispetto ai due scorsi anni siano giustificati da un’offerta di servizi migliori?».
«Negli ultimi tredici anni» conclude Verrecchia «i tratti autostradali abruzzesi hanno avuto un incremento del 187% e si è arrivati al paradosso che è più conveniente acquistare un biglietto aereo low cost che pagare il pedaggio autostradale di una tratta abruzzese. Purtroppo i marsicani sono coloro che subiscono, più di altri, questi spropositati aumenti che, a nostro avviso, rappresentano anche un disincentivo per il turismo».
Redazione Avezzano Informa