AVEZZANO. «Siamo perplessi sull’opportunità e la tempestività di consegnare dei telefonini smartphone di ultima generazione, muniti di scheda abilitata al traffico telefonico e dati, a consiglieri comunali, assessori, addetti alla segreteria e all’ufficio di gabinetto del sindaco. 48 in totale, compresi quelli per il primo cittadino e il presidente del consiglio comunale». È quanto denunciano i consiglieri comunali di opposizione Claudio Tonelli e Fabio Ranieri.
«Con la scusa della necessità dell’invio delle comunicazioni» proseguono i due «l’amministrazione guidata da Giovanni Di Pangrazio, sta consegnando, a fine legislatura, dei cellulari che noi pensiamo si possano assolutamente evitare. I servizi di comunicazione potevano continuare ad essere fatti e integrati ai numeri ed indirizzi email personali già forniti alla segreteria ad inizio mandato nel 2012 ed utilizzati senza problemi fino ad oggi».
«Pertanto» aggiungono Tonelli e Ranieri «riteniamo che nello spirito del contenimento della spesa pubblica, ma questa non è una priorità per l’amministrazione Di Pangrazio, le somme sostenute per l’utilizzo dei telefonini smartphone e delle relative utenze, potevano essere sicuramente risparmiate, o mirate solo a coloro che ne facessero espressa richiesta per motivate esigenze». «Probabilmente sarà anche per questo» ironizzano «che l’amministrazione Di Pangrazio ha autorizzato l’istallazione di altre antenne di telefonia mobile in città».
«Riteniamo giusto continuare a non gravare sulla spesa pubblica» concludono Tonelli e Ranieri «e non ritireremo anche questa volta i telefonini, perché pensiamo che anche da questi gesti che si costruisce la cultura del rispetto nei confronti della finanza pubblica e dei cittadini, distinguendoci da chi al contrario manifesta un comportamento da “assalto alla diligenza”».
Redazione Avezzano Informa