Politica 15:41

Partecipazione Popolare e Udc “posano la prima pietra” del Cantiere Avezzano per l’alternativa a Di Pangrazio

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«Oggi è un grande giorno perché, grazie anche al supporto dei colleghi consiglieri Emilio Cipollone e Stefano Chichiarelli,  diamo vita al Cantiere Avezzano; un cantiere aperto a tutti coloro che vogliono portare il proprio contributo di  idee e di operatività, utile a costruire un nuovo progetto di città che porti a un vero radicale cambiamento». Il capogruppo di Partecipazione Popolare, Alberto Lamorgese, va dritto al punto e insieme a Vincenzo Pissino Gallese, Alessandro Barbonetti, Emilio Cipollone e Stefano Chichiarelli stipula un patto di intenti partendo dall’opposizione all’Amministrazione Di Pangrazio dando il via alla costruzione di un progetto di alternativa per Avezzano.

 

Davanti agli ex assessori Gabriele De Angelis e Crescenzo Presutti, al coordinatore di PP, Sandro Stirpe, e a esponenti della politica cittadina come Felicia Mazzocchi, Massimo Verrecchia, Claudio Tonelli e Filomeno Babbo, Lamorgese ha chiarito il perché di questa scelta: «Quando nel marzo 2014 abbiamo dato vita al gruppo consigliare di Partecipazione Popolare, aderendo di fatto alla maggioranza di questa amministrazione, lo facemmo sulla base della piena condivisione di un documento politico/programmatico ben preciso proprio con il sindaco Di Pangrazio. In qualità di capogruppo, insieme ai miei colleghi consiglieri Alessandro Barbonetti e Vincenzo Gallese detto Pissino, mi piace ricordare quanto testualmente dichiarammo al momento del nostro ingresso in maggioranza, ovvero:“Le motivazioni  che ci hanno spinto a costituire il nuovo gruppo consiliare  sono state oggetto di attente riflessioni poste in essere dalla volontà popolare dei nostri elettori, per le quali  noi tutti ci siamo ritrovati  concordi  nel volerle rappresentare  dando vita alla costruzione di un nuovo progetto politico. Il momento che stiamo vivendo, sia a livello nazionale che a livello locale, necessita di  un clima collaborativo in cui operare insieme per il bene della città che amministriamo. Oggi la città di Avezzano deve svolgere sempre più un  ruolo di guida e di indirizzo per l’intero territorio marsicano, e per farlo, deve dare un esempio attraverso i suoi rappresentanti  istituzionali  attenuando  le contrapposizioni che non sono utili, dando voce alla volontà popolare. Intendiamo, attraverso la nostra scelta, svolgere un ruolo costruttivo all’interno dell’amministrazione per il rilancio del nostro territorio che purtroppo vive un periodo di profonda crisi economica e occupazionale.  Pertanto,  riteniamo che, se la politica ha modo di collaborare e di non contrapporsi in dibattiti sterili ma ha la forza di lavorare insieme con maggiore velocità, tutti i  cittadini ne troveranno beneficio. Vogliamo una amministrazione che non sia basata  su un modello politico vecchio, fatto di  inutili contrapposizioni personalistiche ,  ma sia basata sulle responsabilità dei propri amministratori che esercitano a pieno il mandato conferito  dai  propri  elettori i quali  hanno bisogno di risposte certe, concrete e soprattutto veloci. E’ necessario un radicale cambiamento nel modo di fare politica, dando vita ad un nuovo progetto di partecipazione popolare al governo della città“.

 

Ecco... queste erano le premesse che ci fecero aderire all'interno della maggioranza con grande senso di responsabilità nei confronti dei cittadini tutti. Purtroppo queste premesse sono venute meno in quanto il sindaco non ha voluto portare avanti quel progetto di rinnovamento e di operatività che si era avuto sin dall'inizio della legislatura, scegliendo di fatto di perseverare con le vecchie logiche della politica. La nostra sarà una opposizione dura affinché vengano  rispettati  i criteri di legalità, trasparenza e di efficienza. A chi l'avesse dimenticato, vogliamo ricordare che anche dopo la fuoriuscita del nostro assessore di riferimento, Gabriele De Angelis, il nostro gruppo non ha rivendicato nessuna posizione di giunta e nessuna poltrona di potere,  anzi ci siamo preoccupati di portare avanti le istanze dei cittadini così come l'impegno che avevamo assunto nel voler davvero cambiare le cose in questa nostra amata città, vedasi le tante istanze che abbiamo portato avanti come la vertenza del CAM».

 

Sulla stessa lunghezza d’onda Emilio Cipollone ricordando «la scarsa attenzione del sindaco verso i consiglieri comunali perché se bisogna essere squadra, tutti i giocatori devono scendere in campo mica solo il capitano».   

 

Dal canto suo, l’ex assessore Presutti saluta con interesse la nascita di un movimento civico che «deve aprirsi alla città e ai cittadini. L’amministrazione Di Pangrazio è nata con il bluff del sindaco-tecnico che doveva risolvere tutti i problemi. Alla fine non ha risolto nulla anzi, si è passati dalla democrazia alla oligarchia che non dà spazio alle voci della base e del Consiglio Comunale dove si alza la mano in base a quello che decide il capo».

 

Insomma, la malta che tiene insieme i vari mattoni della nuova proposta di cantiere politico-amministrativo è il rifiuto del modo di agire di Gianni Di Pangrazio e gli scarsi risultati raggiunti nei quasi quattro anni da sindaco. C’è però un collante sul quale in molti sono pronti a scommettere e a mettersi in gioco: dare ad Avezzano un’Amministrazione capace di lavorare nell’interesse di ogni cittadino.

 

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