CAPISTRELLO. Oltre cinquanta le persone di ogni età che si sono incontrate nel bar “Carminella” di Capistrello per l’appuntamento con il Caffè Letterario itinerante, organizzato da “L’isola che non c’è” e Democrazia partecipativa. Il libro al centro del dibattito, lo scorso sabato, è stato il celebre “La Fattoria degli animali”, di George Orwell.
Un romanzo scritto in forma allegorica, ferocemente critico verso il potere e tutte le sue degenerazioni. La storia narrata da Orwell esprime una potente capacità visionaria, da restare ancora oggi, dopo settant’anni dalla prima pubblicazione, di un’attualità disarmante.
Interessanti gli spunti e gli interventi che hanno animato un dibattito coinvolgente, con frequenti richiami al vissuto quotidiano. Diversi i passaggi del libro sfociati su tematiche locali e nazionali con chiari riferimenti ai rapporti tra cittadino, istituzioni e politica, in un contesto in cui, gli organi di stampa e i media in generale, hanno un ruolo determinante nella formazione dell’opinione pubblica.
Oltre due ore intense e profonde, scivolate via con rapidità nella location sapientemente allestita dalla signora Orietta. Generazioni lontane fra loro per età anagrafica, tra i 16 e gli 80 anni l’età dei presenti, si sono così ritrovate a condividere impressioni e idee, e forse, a conoscersi un po’ di più l’uno con l’altro.
Il prossimo testo in programma è un’icona della letteratura americana, si tratta di un romanzo di formazione, “Il giovane Holden” di Jerome David Salinger, ispiratore del movimento letterario della Beat Generation.
Redazione Avezzano Informa