Il presidente del WWF Abruzzo Montano, Walter Delle Coste, prende una posizione netta e critica sugli ultimi sviluppi legati alla questione isola pedonale ad Avezzano: «Ho appreso con enorme stupore la decisone del Sindaco Gianni Di Pangrazio di sospendere i lavori per la definitiva modifica dell’assetto urbano del centro cittadino, prevista per gli inizi di questo mese».
«Il giorno 21 gennaio 2016 l’assessore Daniela Stati ci invitava ad una riunione in Comune insieme alle altre associazioni ambientaliste e alle organizzazioni dei commercianti per spiegare a tutti che l’introduzione dell’isola pedonale è ormai un obbligo di legge, essendo diventata la Sentenza del TAR che obbliga a dare attuazione alla Delibera di Giunta Comunale n. 180 del 2009, istitutiva dell’area pedonale, inoppugnabile e definitiva – così Delle Coste – i tecnici presenti all’incontro evidenziavano la necessità di rispettare la legge e proponevano di vagliare gli effetti delle modifiche alla viabilità per il periodo di un intero anno solare, trascorso il quale si potrà rivedere la decisione alla luce degli effetti che essa produrrà.
A questo punto il WWF, dopo essere stato costretto a ricorrere alla giustizia amministrativa per vedere realizzata una decisione presa secondo la legge da quelli che al tempo erano i legittimi rappresentanti della cittadinanza e dopo aver visto le proprie ragioni trionfare su quelle di chi si ostina a rimanere attaccato ad una visione di città retrograda e non funzionale, attende l’adempimento della delibera in questione da parte dell’attuale amministrazione comunale e si aspetta che, come in ogni altra democrazia, le decisioni definitive della Giustizia vengano rispettate e attuate.
Non c’è spazio, quindi, né per la predisposizione di portali internet, che non avrebbero alcun valore statistico o legale, né per l’indizione di referendum consultivi, i quali sarebbero illegittimi già solo perché andrebbero in contrasto con le Sentenze nn. 671/10 e 672/11 del TAR Abruzzo, confermate dal Consiglio di Stato».
Il rappresentante del WWF ricorda infine come «l’associazione ambientalista sia stata già comprensiva delle ragioni dei commercianti di Avezzano, rinunciando all’originario progetto di pedonalizzazione dell’intero Corso della Libertà ed accontentandosi della cosiddetta “crocetta”, comprendente le vie attorno a Piazza Risorgimento, e ricordando come la gravissima crisi, non solo del commercio avezzanese, ma dell’intera economia nazionale non dipenda dall’introduzione di un luogo, dove le persone potranno incontrarsi e passeggiare, guardando anche le vetrine dei negozi, dove i bambini potranno giocare senza l’assillo dei genitori, preoccupati per il pericolo delle automobili, dove si potrà star seduti ai tavolini di un bar, senza dover inalare i veleni prodotti dalle nostre care automobili».
Redazione Avezzanoinforma