PROVINCIA. Si riaccende il dibattito sulla messa in sicurezza della strada del Fucino conosciuta come “Cintarella”. A tornare sull’argomento i consiglieri provinciali Felicia Mazzocchi e Gianluca Alfonsi.
«Il tempo passa inesorabile e con esso un anomalo inverno temperato che avrebbe potuto essere sfruttato per realizzare la doverosa messa in sicurezza della Cintarella» dichiarano i due «ma nella speranza che ciò avvenga prestissimo e che l’iter tecnico amministrativo sia completato con l’assegnazione dell’opera, dobbiamo puntualizzare quanto affermato nei giorni scorsi da parte regionale. Infatti la ricostruzione cronologica dei fatti che si sono susseguiti nel tempo è stata puntuale, ma è stato saltato un passaggio molto rilevante. Torniamo a ribadire che alle risorse derivanti da economie che ha saputo realizzare la Provincia e che ammontano ad euro 893 mila devono essere aggiunte le risorse proprie della regione Abruzzo che il presidente Luciano D’Alfonso aveva, con enfasi, annunciato nel 2014 nella sede internazionale di Telespazio, davanti ad una folta platea di portatori di interesse, e che non si sono ancora materializzate. Con tanto di telefonata in diretta ad illustri ingegneri per assicurarsi sul costo al km dell’opera».
«Senza nemmeno provare a fare il gioco delle tre carte» concludono Mazzocchi e Alfonsi «devono essere soldi che nulla hanno a che vedere con quelli propri della Provincia e che suggeriamo di attingere, ad esempio, dai fondi annunciati dallo stesso presidente nelle news regionali, destinati alle quattro province per un totale di euro 3.555.668 derivanti dai Fas 2000/2006. Gli impegni si rispettano soprattutto quando c’è in ballo la sicurezza di lavoratori e, in generale, dei cittadini, non ultimo con un’occhiata alla valenza internazionale del sito e al miglioramento di tutto il percorso stradale per raggiungerlo».
Redazione Avezzano Informa