«Chiediamo all’Assessora Alessandra Cerone di darci informazioni più precise magari mettendoci a disposizione non semplici annunci ma documenti e delibere che chiariscano le incomprensibili informazioni che fornisce Infratel». La richiesta di Stefano Fabrizi, direttore di Confagricoltura L’Aquila, a proposito di Smart City e banda larga ad Avezzano chiama in causa l’Amministrazione di Gianni Di Pangrazio e l’ultimo assessore al ramo: «Nei giorni scorsi abbiamo seguito il dibattito sulla Smart City e banda larga ma tra accuse, repliche e controrepliche di consiglieri comunali, assessori e segretari di partito, non siamo riusciti a comprendere quando la nostra città sarà cablata con la fibra ottica. In Città le strutture produttive ed i cittadini hanno un forte bisogno di banda larga, ora viaggiamo ad una velocità incompatibile con l'utilizzo dei cloud e delle nuove tecnologie ed in alcuni momenti della giornata non si riesce proprio a navigare e lavorare».
Fabrizi chiede chiarezza incalzando in maniera puntuale il Comune: «Dopo l’annuncio delle numerose iniziative dell’Amministrazione incuriositi abbiamo visionato il sito di INFRANTEL http://www.infratelitalia.it/regione/Abruzzo/ per verificare lo stato dell'arte per Avezzano abbiamo trovato molti dati e molti numeri, tuttavia non abbiamo capito quando inizieranno i lavori e, soprattutto, quando la fibra ottica entrerà nelle nostre case, nei nostri uffici, nei negozi e negli studi professionali. Confagricoltura L’Aquila è rimasta esterrefatta dall’apprendere che i 25 milioni di Euro del vecchio PSR (Piano di Sviluppo Rurale) non sono stati ancora spesi e questo, per gli agricoltori, non è sicuramente una bella notizia».
Quindi l’amara constatazione finale: «Le nostre attività hanno bisogno di certezze per programmare gli investimenti, siamo stufi di sterili ed inutili polemiche».
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