Cultura 10:10

Al Teatro dei Marsi “Sogni, variazioni sinfoniche su temi di Lucio Dalla”

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AVEZZANO. Venerdì alle 21, al Teatro dei Marsi, “Sogni, variazioni sinfoniche su temi di Lucio Dalla”, concerto per pianoforte, archi, arpa e coro. Un progetto di Beppe D’Onghia, vincitore con gli Stadio all’ultimo Festival di Sanremo,

 

Sul palco D’Onghia al pianoforte e alla direzione, i “Nu-Ork” String Quintet: Anton Berovski e Alessandro Bonetti, ai violini, Giuseppe Donnici alla viola, Vincenzo Taroni, al violoncello, Enrico Guerzoni al contrabbasso; Valentina Giannetta, all’arpa e il coro Intonando. Direttore Franco Biglino.

 

Non si tratta di un semplice tributo a Lucio Dalla, tiene a precisare l’ideatore di questo progetto, il maestro D’Onghia. «Tra i molti doni che Lucio Dalla ha inteso lasciare come traccia di sé, quello che ci vede tutti destinatari in egual parte è senza dubbio il dono dell’universalità del messaggio musicale e della sua valenza emotiva. Una valenza che trascende il tempo e le forme dell’espressione attraverso la potenza evocativa della poesia che la anima. È da questo che nascono le Variazioni Sinfoniche, che a questa universalità rendono omaggio. In una dimensione atemporale è la forma sinfonica a tracciare una linea continua tra le forme espressive della classicità, i temi del presente e le attese del futuro» questo il commento del maestro, arrangiatore, pianista, direttore d’orchestra e compositore.

 

«Lavorare con un’orchestra» prosegue il maestro «ha permesso a Dalla di aprirsi ad una dimensione sinfonica e di scoprire aspetti inesplorati della sua musica, e ad aprire un nuovo ed inedito rapporto con il mondo classico, con l’opera, con la regia teatrale. E così queste Variazioni Sinfoniche non sono un tributo rivolto al passato ma uno sguardo verso il domani, un nuovo inizio, nel segno di visioni musicali e poetiche che vanno oltre Dalla, come egli stesso, penso, vorrebbe».

 

In Variazioni Sinfoniche alcune delle creature più riuscite della poetica di Dalla si vestono di un abito nuovo, al di là del tempo, risvegliando suggestioni conosciute e suscitando nel contempo emozioni nuove ed inattese. I passi di Anna e Marco si muovono sulle note di Piazza Grande, perdendosi nell’appassionata lirica di Caruso per ritrovarsi poi, brano dopo brano, nelle speranze utopiche dell’Anno che verrà e nelle accorate e frementi attese di Futura. Il messaggio di onirica sfida che Lucio Dalla lascia trapelare nel testo de “Le Rondini” viene così raccolto da Beppe D’Onghia. «Si realizza qui il suo sogno di divenire una voce evanescente» conclude «libera da ogni vincolo e da ogni struttura, che sorvola e si fonde con il Creato alla ricerca di quell’Amore che, come spinta primigenia ed irrefrenabile, lo anima e lo giustifica».

 

Costo dei biglietti in vendita al Punto Informativo fino a giovedì, dalle 18 alle 19:30 e in Teatro venerdì dalle 16 alle 21: 1° settore platea: 25 euro, 2° settore platea: 20 euro, 3° settore galleria: 15 euro (riduzione per studenti 20, 15 e 10 euro).

 

Redazione Avezzano Informa