Attualità 07:30

Riorganizzazione polizia provinciale: Confagricoltura scrive a D’Alfonso

“La Regione metta in campo ogni azione utile per questo importante servizio, indispensabile per noi agricoltori”


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ABRUZZO. Il Governo regionale prenda iniziative per mantenere alla polizia provinciale i compiti già egregiamente svolti a favore del mondo agricolo. Questa la richiesta inviata da Confagricoltura Abruzzo al presidente della Regione Luciano D’Alfonso, all’'assessore all’agricoltura Dino Pepe e all’assessore all’ambiente Donato Di Matteo.

 

«La riorganizzazione della polizia provinciale, ormai alla fine del percorso istituzionale» afferma il presidente Concezio Gasbarro «sembra prevedere la dispersione, in vari Enti, del personale attualmente dipendente nelle quattro province abruzzesi, facendo perdere molto del bagaglio professionale specializzato nel presidio del territorio».

 

Confagricoltura Abruzzo informa che anche questa volta la nostra Regione è una delle ultime, insieme a Liguria e Umbria, a non aver riprogrammato per tempo la definitiva ristrutturazione di questi vitali servizi per il mondo agricolo. In carenza delle funzioni svolte dalle polizie provinciali, infatti, verrà a mancare la regolare attuazione dei piani di controllo e di abbattimento a prevenzione dei danni alle colture agrarie come pure ricordato di recente dalla Corte Costituzionale intervenuta nel merito della legge 157/92.

 

«Questa inerzia» commentano da Confagricoltura «ci sorprende non poco visto che l’assessore Pepe ha avuto il merito di riavviare, nei giorni scorsi, un proficuo tavolo di lavoro per affrontare di petto questa vera e propria emergenza. Gli impegni presi in quel tavolo tra i quali di mettere rapidamente in esecuzione i piani di abbattimento, ove questi siano stati approvati, saranno di fatto elusi per mancanza dell’organo di controllo e di gestione».

 

«La procedura di avvalimento delle polizie provinciali da parte della Regione più volte prospettataci nelle settimane scorse» conclude Gasbarro «non sembra trovare concretezza in atti, ed è per questo che rivolgiamo il presente appello nel mettere in campo ogni utile azione che, se pur limitata nel tempo, consentirebbe il permanere delle funzioni e la futura definitiva strutturazione e legittimazione di questo importante servizio indispensabile per noi agricoltori».

 

Redazione Avezzano Informa