MASSA D’ALBE. Domenica, alle 15, arriva ad Alba Fucens “Fucino 2016. Archeologia a chilometro zero”. Il primo appuntamento della Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo è dedicato alle mura che cingono la città romana per 3 km.
Conservate per tratti consistenti e interrotte da quattro porte per l’accesso al centro urbano, abbracciavano tutto il perimetro definito dalle tre colline, attestato su una quota di m 980 s.l.m. e adattato alle caratteristiche orografiche del sito.
La compattezza e la solidità dell’impianto murario assegnano ad Alba la connotazione di città “ben fortificata” (Strabone V, 3,13), tanto da farne luogo adatto per la prigionia di personaggi importanti: Siface, Perseo di Macedonia e Bituito trovarono in questa località roccaforte di Roma, a mille metri di altitudine tra le montagne, il luogo dove scontare le loro colpe.
Sulle orme dei viaggiatori italiani e stranieri, che dalla fine del Settecento inseriscono Alba Fucens, di cui erano visibili soltanto le mura, tra le tappe preferite, la visita si svolge lungo alcuni dei tratti più significativi del circuito e termina nell’anfiteatro dove è in programma un incontro, aperto a tutti, per dialogare su idee, proposte e collaborazioni per Alba Fucens.
Altri appuntamenti sono previsti nei prossimi mesi sia nella città antica che nel territorio circostante, utili per attivare forme di conoscenza e di tutela dei beni archeologici presenti nella zona.
Redazione Avezzano Informa