L’AQUILA. Nei giorni che precedono le festività di Pasqua, si riaccende la questione sulla presenza del crocifisso nell’aula consiliare del comune dell’Aquila. A riproporla è Celso Cioni, direttore regionale di Confcommercio che, nei giorni scorsi, aveva portato all’interno della sala consiliare un crocifisso di legno.
«Anche oggi (ieri, ndr), come preannunciato, il crocifisso è stato presente nell’aula consiliare in cui si è svolta la seduta del consiglio comunale» ha dichiarato Cioni. «Abbiamo registrato negli ultimi giorni numerosissime e qualificate adesioni alla nostra iniziativa».
Agli iniziali promotori dell’iniziativa Monica Pilolli, Angelo Liberati, Mario Maccarone, Giovanni Gambacurta, Daniele Stratta, Edoardo Jacubowski, infatti, negli ultimi giorni hanno aderito Giuseppe Placidi ex sindaco dell’Aquila, Giancarlo Silveri ex Manager ASL, Augusto Masciovecchio presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila, l’imprenditore Raffaele Gallucci e il professore Giulio Sapelli, economista e già editorialista del corriere della sera e di altre primarie testate nazionali.
«Considerato che sinora non è accaduto che il consiglio comunale, come da noi richiesto, riconsiderasse serenamente e positivamente la scelta da noi non condivisa di evitare il simbolo della cristianità ed identitario della cultura millenaria occidentale» ha aggiunto Cioni «ci vediamo costretti a proseguire convintamente la nostra sacrosanta battaglia e convocheremo la prossima settimana per avviare a livello cittadino e nazionale la petizione popolare a sostegni delle nostre ragioni».
«Personalmente» ha infine concluso «sono molto curioso di vedere sfilare i consiglieri comunali alla processione di Venerdì Santo ed i loro volti».
Redazione Avezzano Informa