AVEZZANO. Niente consegna delle maglie dei giocatori dell’Avezzano Calcio a fine gara, come voleva la tradizione. La decisione della società è dettata dalle intemperanze di alcuni tifosi biancoverdi che, in occasione della partita Jesina-Avezzano, per tutta la durata del secondo tempo, si sono accaniti contro il guardalinee, facendolo oggetto di sputi e lanciandogli contro anche diverse pietre.
Sulla vicenda il presidente Gianni Paris non ha voluto rilasciare dichiarazioni perché, con i 3 mila e 700 euro comminati al club di via Ferrara negli ultimi venti giorni e gli 11 mila e 900 euro già pagati dal patron lo scorso 4 aprile, la società è arrivata ad essere prima nella classifica delle sanzioni con ben 15 mila e 600 euro.
La sopportabilità di tutto ciò, fanno sapere dal club marsicano, ha raggiunto il limite e si aspetta ora di sapere cosa deciderà la proprietà in merito alle condotte dei tifosi. Di certo, Paris è conscio dello sconforto dettato da una squadra che in trasferta ha deluso domenica dopo domenica, tuttavia non manda giù l’inciviltà dei tifosi. Inciviltà che danneggia in primis il presidente che continua a credere nel progetto ed è alla sesta stagione di fila a capo del club, con il quale ha conquistato tre promozioni, due coppe Italia, una coppa Mancini e tre promozioni nei campionati giovanili.
Lo stesso Paris ha poi lamentato la totale mancanza di contributi da parte dell’amministrazione Di Pangrazio che, come riportato anche dal sito dell’Avezzano Calcio, ha completamente abbandonato la società. «Sono avvilito da un simile atteggiamento» ha commentato amareggiato «in altre piazze i colleghi presidenti mi dicono che vengono aiutati, chi più chi meno, con dei fondi, ad Avezzano invece niente, nulla di nulla. Zero».
Redazione Avezzano Informa