La polemica tra l’Avezzano Calcio e l’Amministrazione comunale di Avezzano non accenna a placarsi. Nella conferenza di presentazione del nuovo allenatore per il prossimo campionato di Serie D, il presidente Gianni Paris era ritornato sulla nota dolente della stagione appena trascorsa: «Il Comune quest’anno ha contribuito per un importo pari a 0,00 euro. In 6 anni da presidente ho ricevuto dal Comune 13.000 euro a fronte di una spesa di 180.000».
Come se non bastasse è arrivata anche una sorpresa che a via Ferrara definiscono incredibile affidando a un Paris infuriato la spiegazione dell’accaduto: «Questa mattina l’Ingegner Giovanni Maria De Pratti, che sta seguendo tutte le pratiche tecniche per l’installazione del manto sintetico all’antistadio, mi ha riferito che la parte destinata al parcheggio, quella tanto per intenderci attualmente non utilizzata, risulta espropriata. Noi non ne sapevamo nulla e questa cosa complica notevolmente tutto quanto il progetto. L'Amministrazione comunale non ha fatto, ad oggi, il cambio di destinazione d’uso che gli avevamo chiesto per quel pezzetto di terreno e né ci ha avvisato che quest’area risulta espropriata. Tutto ciò è incredibile, oltre che assurdo. Il Sindaco e l’Assessore allo Sport sono totalmente assenti su questa vicenda, mi viene da pensare che ci stanno addirittura boicottando. Io sono stufo di essere trattato così, non voglio nulla, ma pretendo di essere rispettato per tutto quello che sto facendo. Adesso quindi il progetto del sintetico all’antistadio deve per forza essere bloccato, finchè l’Amministrazione non ci metterà nero su bianco quello che intenderanno fare. Certo è che non posso attendere i tempi biblici della politica. Io ho già acquistato tutto il manto sintetico che si doveva posizionare all’antistadio, se non mi fanno sapere in tempi ragionevoli il da farsi sarò costretto a comprare un terreno da un’altra parte e lì creare la cittadella dello sport che ho in mente. Ora basta davvero con le prese in giro».
L’entourage di Paris fa sapere che le parole di fuoco del numero uno biancoverde, amareggiato da questa vicenda, lo restituiscono ancora più combattivo: «Sul comportamento dell’Amministrazione comunale, dalla quale ci attendiamo sempre delle risposte, saranno i comuni cittadini ad esprimere i loro giudizi a tempo debito».
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