Cultura 06:00

“Festa dei Musei” in Abruzzo: a Celano porte del Castello aperte fino a sera con un euro

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CELANO. Ci sarà anche il Castello Piccolomini di Celano, Museo d’arte sacra della Marsica, tra i poli espositivi che partecipano alla “Festa dei musei” sabato 2 luglio.

Il biglietto, anche per l’apertura straordinaria serale, costerà solo 1 euro e la domenica successiva invece ci sarà l’ingresso gratuito come ogni prima domenica del mese.

 

Il Castello Piccolomini ospita il Museo della Marsica dal 1992. La collezione si compone di due considerevoli nuclei: al piano nobile è concentrata l’arte sacra, che offre una significativa panoramica della produzione artistica nel comprensorio marsicano dal VI al XVIII secolo, a colloquio con alcune testimonianze provenienti dal Museo Nazionale d’Abruzzo. Il secondo nucleo, allestito in ambienti adiacenti il cortile, comprende la raccolta archeologica che si è costituita con i materiali rinvenuti durante i lavori di prosciugamento del lago Fucino. All’interno della struttura museale sono poi ospitate esposizioni temporanee, manifestazioni culturali e sono attivi servizi educativi per le scuole.

 

Tra i percorsi più suggestivi da visitare c’è senz’altro quello multisensoriale di “C’era una volta il lago”, organizzato dal personale Mibact in collaborazione con la Cooperativa Limes. Il percorso si articola tra letture, illustrazioni e racconti per scoprire la storia del Lago Fucino, a cui segue una passeggiata esplorativa all’interno e sulle mura del Castello. Successivamente, nella sala didattica, in cui è presente la riproduzione del rilievo Torlonia, i partecipanti, bendati, viaggeranno nel tempo attraverso sensazioni uditive, musica e profumi.

Il Castello ospita poi “Dancing”, un’esposizione fotografica di Piero Cipollone. Si tratta di varie immagini in bianco e nero, stampate su tela di grande formato, personali testimonianze artistiche del mondo della danza internazionale. Abbracciano un periodo temporale che va dalla metà degli anni novanta, con l’uso della pellicola fotografica di alta sensibilità, ai giorni nostri. La raccolta comprende immagini di “icone” della danza contemporanea nelle sue diverse espressioni, da Carolyn Carlson, al Momix, Pilobolus Dance Theatre, da Andrè De La Roche ballet al tango, attraverso la maestria di Miguel Angel Zotto e Milena Plebs, c’è poi il flamenco con Joaquin Cortes, Lucia Real y el Camborio e l’universalità e l’armonia del movimento con Fabrizia D’Ottavio e la classicità rappresentata dal Balletto del Cremlino.

 

A Celano c’è poi la possibilità di visitare il MUSè, Nuovo Museo Paludi di Celano, una struttura polifunzionale, attiva come museo e centro di restauro, allestita sul bacino prosciugato del lago Fucino, che sorge dove è stato rinvenuto l’insediamento-approdo lacustre palafitticolo dell’età del bronzo con pali di quercia conservatisi grazie al fondo melmoso della palude. La collezione ospitata al MUSè spazia dall’età del bronzo fino all’epoca romana e illustra la storia della Marsica a partire dai primi villaggi palafitticoli. Gli scavi archeologici a Paludi, effettuati dal 1985 al 1998, hanno portato alla luce un insediamento del terzo millennio a.C. sulle rive dell’antico lago. Di particolare importanza le basi dei pali lignei delle capanne e le tombe a tumulo del bronzo finale, che conservano i resti del defunto in una sezione di tronco d’albero incavato.

 

Sopra l’impronta del lago prosciugato con una straordinaria opera di ingegneria idraulica, seconda solo al Canale di Suez, che vide le tane dei pesci trasformate in coltivazioni, le barche lasciate fuori le stalle per inforcare vanghe nella incredibile mutazione da pescatori a contadini, inizierà quindi il racconto del Fucino per la “Festa dei Musei”, questo grande evento nazionale organizzato per la prima volta dal Mibact al quale l’Abruzzo parteciperà con tutte le sue ricchezze, da gladiatori, restauri e vini a Chieti, ai giochi da detective e concerti a Campli, fino alla grande poesia del premio Nobel Wisława Szymborska a Pescara le cui parole sono ripetute sui muri, nei giornali, nelle aule universitarie.

Non mancheranno poi il Guerriero di Capestrano con una conferenza all’Aquila, che ospiterà anche i “Cantieri dell’immaginario” per un’emergenza che si è fatta evento artistico, l’Amleto a San Clemente, Tosca e le musiche dialettali a Sulmona.

 

Redazione Avezzano Informa