Cultura 06:15

Una foto: Abruzzo, Tibet o Terra di Mezzo?

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Se l'Abruzzo sembra il Tibet.
Il gioco è nato in una puntata di Crozza nel paese delle meraviglie, una vecchia puntata che ancora oggi è uno dei migliori ''spot'' che la terra abruzzese possa ricevere.
La valorizzazione e il gioco di foto è stata possibile grazie all'obbietivo di Maurizio Anselmi.


Quello che più esattamente fa sembrare l'Abruzzo il Tibet, oltre alla tecnica stilistica del fotografo, è la morfologia dello scenario, ovvero il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti delle Laga sull'Altopiano di Campo Imperatore.
Un altopiano che con la sua altitudine media di 1600 metri s.l.m. si estende per circa 20 chilometri in lunghezza e 6 in larghezza. E' un “unicum” geografico, morfologico e naturalistico all'interno dell'intero continente europeo.


Le foto ripagano la fatica. La macchina fotografica di Anselmi, teramano, con il resto dell’attrezzatura può appesantire lo zaino fino a venti chili, e in alta quota si sentono tutti. Ma il risultato vale la pena: mostrano senza filtri la terra di Abruzzo più vicina alle nuvole e alle stelle.
Scatti d'inverno, quando la nebbia sembra un lago su cui galleggiare.
Paesaggi lunghi, dove l'occhio di perde, in cui lo spazio è diviso da greggi e mandrie.
 L'altipiano invece in primavera si tinge di viola grazie alla spettacolare fioritura del crocus, parente selvatico dello zafferano.


Un altro progetto fotografico di Anselmi molto importante, anche
questo made in abruzzo, è quello che immortala i pastori abruzzesi. Si
tratta di un reportage contadino in cui l’autore racconta la vita di queste persone.
Soggetti forti e onesti, che "Con le loro camicie a quadri e i loro jeans a volte sembrano quasi dei cowboy americani" , dice Anselmi. Il servizio completo è consultabile on line sul sito della Hasselblad, rivista online di una delle più importanti aziende mondiali di
macchine fotografiche d’alta qualità.


Insomma, l'Abruzzo non smette mai di mostrare la sua bellezza, indistintamente, anche quando non lo guarda nessuno. Da abruzzesi, dovremmo conoscere di più delle nostre incontaminate e selvagge terre.
Ma, come dice Ennio Flaiano ''Amico, dell'Abruzzo conosco poco, quel poco che ho nel sangue.''

 

Ludovica Salera


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