Arriva il weekend: cosa fare, cosa vedere, senza allontanarsi troppo?
L'idea è sempre quella, di esplorare la bellezza che c'è qui intorno, di conoscere piccole realtà e nuove storie.
Spostiamoci un po'. Esattamente a fianco dell'Abruzzo, poco dopo i confini marsicani. A Cartore. L'unico paese all'interno della Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa.
Un borgo a ritmi lenti, un borgo incastonato nella natura. Della sua storia, sappiamo del lento e progressivo abbandono che si intensificò dopo la seconda guerra mondiale con l'emigrazione degli abitanti verso i paesi (Santa Anatolia) e le città vicine (Roma, L'Aquila, Avezzano).
Ma,come al solito, qualcuno va controcorrente. Qualcuno ha il coraggio, in tempi come questi, di restare. Loro sono Anna e Marco.
Una coppia giovane, che stava per andarsene, che sognava l'Islanda.
Lei di Torano, lui di Corvaro. Un mese prima di partire (il destino ha la sua puntualità vengono per caso a sapere del bando della comunità montana per la concessione di un paio di Casali a Cartore. Decidono di scrivere un progetto, inviarlo, incrociare le dita. E il bando lo vincono.
Inizia la loro sfida, il loro personale progetto di recupero di un luogo bellissimo, dove se sei fortunato e rispetti il silenzio puoi vedere passare istrici, tassi, cervi.
Sistemano le camere per ospitare, e poi il ristorante.
Ma Anna e Marco sanno che oltre all'ospitalità chi arriva qui ha bisogno di questo, una connessione nuova senza telefono, fatta di cinque sensi, in primis vista e udito pe ascoltare le storie del luogo.
Il borgo è sempre più destinato a svolgere un ruolo di primo piano nella fruizione turistica della Riserva. Cartore è infatti una tappa del cammino dei briganti, o meta di percorsi indipendenti.
Da Cartore invece gli itinerari che si possono seguire sono quelli diretti al Lago della Duchessa, o in Val di Teve, dalla quale si può giungere al Lago attraverso il Malopasso, e al Monte Velino.
Numerosi anche i percorsi nel fondovalle di Cartore, per passeggiate a piedi e in bicicletta.
Allora: pronti per il weekend?
Ludovica Salera