CERCHIO. Corruzione, riciclaggio, turbata libertà degli incanti in concorso, sono questi i reati contestati al sindaco di Cerchio, Gianfranco Tedeschi, e ad un’altra decina di persone, in un doppio filone di indagine che coinvolge imprenditori, impiegati e amministratori comunali.
Gli agenti della polizia giudiziaria della Procura dell’Aquila hanno infatti eseguito un ordine di sequestro, firmato dal Pm Maurizio Maria Cerrato, di alcuni computer e diversi faldoni di documenti in riferimento ad alcune gare d’appalto, espletate dal 2013 al 2016, che potrebbero essere state truccate in cambio di denaro e alte regalie.
Oltre al Comune di Cerchio, gli agenti hanno perquisito anche alcune abitazioni private, tra cui quella del sindaco Tedeschi che fa sapere, tramite i suoi legali Antonio Milo e Franco Paolini, di essere tranquillo in merito alle indagini. «Come in passato» commenta il primo cittadino «chiarirò tutto e rimango rispettoso delle attività della magistratura. Allo stesso tempo sono assolutamente certo della correttezza avuta nell’ambito dell’attività amministrativa. Mi sono messo a totale disposizione per poter rapidamente definire la vicenda. In attesa di essere sentito, mi preme ribadire la più totale fiducia nell’indagine che spero termini presto». (Mc.dB.)