Politica 16:24

Ex pronto soccorso Tagliacozzo, Montelisciani: “Basta mistificazioni e prese in giro”

Pronto-Soccorso-e1450293808117.jpg

All’indomani della dichiarazione dell’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, secondo il quale il Punto di primo Intervento a Tagliacozzo non chiuderà e non verrà interessato da alcun tipo di riduzione (leggi articolo), il consigliere di minoranza Vincenzo Montelisciani, capogruppo di “Tagliacozzo Unita”, torna ad accendere i riflettori sulla vicenda che vede da giorni, maggioranza ed opposizione, su due fronti nettamente discordanti sul futuro della struttura ospedaliera cittadina. “L'assessore Paolucci – spiega in una nota Montelisciani - nega ciò che egli stesso ha scritto e ciò che è affermato da:


- Due accordi siglati in Conferenza Stato Regioni (N° 36/2013 e N° 98/2014);


- Da un Decreto Ministeriale che li recepisce (DM 70/2015); 

 
- Da un decreto di Luciano D'Alfonso, commissario ad Acta (n.18 dell'8 marzo 2016);

 
- Dal Piano di riqualificazione del Servizio Sanitario Abruzzese (DCA 55/2016 del 10 giugno 2016); 

 
- Dal verbale della "riunione congiunta del tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza" del 19 luglio 2016 quando Luciano D'Alfonso, Presidente di Regione e Commissario sulla sanità, testualmente si impegna "ad attuare un percorso di riorganizzazione dell'assistenza territoriale atto a consentire la chiusura dei Punti di Primo Intervento entro il 2017";

 
- Dal "Piano di riordino della rete ospedaliera della regione Abruzzo" decretato dallo stesso governatore due giorni dopo (DCA n. 79/2016 del 21 luglio 2016);

 
- Dalla delibera 646 del 20 ottobre 2016 che, tra l'altro, richiama tutti gli atti appena citati.

 

L'argomentazione che stare sopra i 7.000 accessi l'anno ci garantirebbe il mantenimento del PPI non è valida – continua il capogruppo d’opposizione - infatti basta leggere la delibera di Giunta Regionale 646 del 20 ottobre per intero per rendersene conto. In particolare quando parla del modulo organizzativo del PPI H24, alla fine vi è scritto: <<Questo modulo organizzativo si rende necessario, in una prima fase, per una valutazione progressiva derivante dal graduale processo di trasformazione del PPI sulla funzionalità della nuova rete di emergenza urgenza come da DCA 79/2016>>. Il DCA 79/2016, come un gioco di scatole cinesi, a sua volta richiama il DCA 18/2016, dove si legge testualmente: <<la funzione dei punti di primo intervento, in ogni caso, è la trasformazione in postazioni medicalizzate di 118 entro un arco temporale definito>>”.

 

Dunque – aggiunge Montelisciani - invece di leggere e fidarci di 8 diversi atti e provvedimenti ufficiali, tutti precisi e concordanti, noi comuni mortali dovremmo dare credito a due righe dichiarate alla stampa locale dall'assessore Paolucci. Se qualcuno crede che le persone possano accontentarsi di una dichiarazione ambigua e reticente, sta sottovalutando la capacità della popolazione di comprendere dei testi scritti e di ragionare autonomamente. Peggio poi è chi crede di trovarsi ancora nel medioevo, quando bastava invocare l'IPSE DIXIT ("lo ha detto egli stesso") per risolvere una questione a proprio vantaggio. Fortunatamente – conclude il consigliere - abbiamo avuto il rinascimento e poi l'illuminismo, che alla cieca superstizione hanno sostituito l'esperienza e la ragione. Gli atti citati sono atti pubblici. In questo modo chiunque può leggerli e farsi un'idea”. 

 

Idia Pelliccia 

 

ARTICOLO CORRELATO: Bagarre tra maggioranza e opposizione sul futuro del pronto soccorso, Paolucci: "A Tagliacozzo non chiuderà"