CANISTRO. Bloccata, in via cautelativa dal Tar dell’Aquila, la gara della Regione Abruzzo per la concessione delle acque minerali dalla sorgente Sponga di Canistro. I giudici amministrativi hanno quindi ordinato alla Regione di sospendere la valutazione delle domande che, come da bando, dovrebbero arrivare entro il 15 dicembre, in attesa di pronunciarsi sulla sospensiva, nell’udienza fissata il 21 dicembre.
La decisione del Tar è arrivata a seguito del ricorso presentato dalle società Santa Croce Spa e Italiana Beverage srl in opposizione al bando di gara predisposto dall’Ente regionale. Il Tar, al quale lo scorso anno si era rivolto anche il Comune di Canistro, aveva annullato già nel 2015 un altro bando di gara, vinto allora dalla Santa Croce, proprietaria dello stabilimento e dell’omonimo marchio di acqua minerale.
In questa nuova istanza, le due società hanno evidenziato quelli che sarebbero profili di illegittimità rispetto al bando in scadenza il prossimo 15 dicembre. Gli avvocati Roberto Fasciani e Giulio Mastroianni hanno poi denunciato anche l’assenza della valutazione di impatto ambientale (Via) e del piano di tutela delle acque che la Regione avrebbe dovuto adottare in via preventiva proprio in ossequio alla sentenza dello scorso anno. (Mc.dB.)