Presso il centro Visite del Parco a Pescasseroli, si è svolta un'intensa giornata di appuntamenti dedicati alla tutela dell'Orso marsicano. La mattina è stata destinata al corso di formazione agli Agenti Forestali e ai Guardia Parco sull'uso illegale del veleno e le sue conseguenze sulla fauna. Il corso è parte di una azione del nuovo Life Pluto (Strategia italiana di emergenza per combattere l'avvelenamento illegale e minimizzare il suo impatto su orso, lupo ed altre specie) del Corpo Forestale dello Stato, che unitamente al Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, prevede la costituzione in sei aree di sei nuovi Nuclei Cinofili Antiveleno (NCA): Parco Nazionale del Pollino, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano ed Alburni e Comando Provinciale di Isernia.
Tali Nuclei sono stati dislocati in zone ritenute prioritarie per le criticità legate al fenomeno "uso di esche e bocconi avvelenati" ed alla correlazione con la presenza di specie faunistiche minacciate, in particolare i grandi carnivori (orso bruno e lupo) ed i rapaci (aquila reale, grifone, ecc.). Rispetto alle problematiche riguardanti l'uso illegale di veleno è stato rinnovato il protocollo d'intesa per l'utilizzo dei nuclei cinofili antiveleno a tutela dell'orso bruno marsicano nel suo areale di distribuzione, tra il Corpo Forestale dello Stato e i tre Parchi Nazionali Abruzzesi. La novità di quest'anno è che per un maggiore controllo del territorio sono stati inseriti anche il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed il Parco Regionale del Sirente Velino.
Nel pomeriggio, alla presenza della dott.ssa M.Carmela Giarratano del Ministero dell'Ambiente, è stato sottoscritto il nuovo Accordo tra Pubbliche Amministrazione per l'attuazione di azioni condivise per la tutela dell'Orso bruno marsicano nel biennio 2016-2018. L'accordo dà continuità al protocollo sottoscritto nel 2014 dal Ministero dell'Ambiente, dalle Regioni Abruzzo, Lazio, Molise e dal Parco Nazionale d'Abruzzo, ed è stato allargato anche al Corpo Forestale dello Stato e al Parco Nazionale della Majella.