"All’indomani della brillante operazione antidroga condotta dagli agenti della Questura di L’Aquila, voglio ringraziarli per l'intervento effettuato l’altra sera a Celano". Lo rende noto il sindaco Settimio Santilli, che plaude alle recenti attività dei militari che hanno portato all’individuazione e poi all’arresto dei componenti di una banda di malviventi dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti tra il Piemonte e la Marsica (leggi articolo).
"Ben vengano queste operazioni condotte con professionalità e competenza dalle forze dell’ordine, ma il fenomeno va combattuto non solo legalmente ma anche socialmente - spiega il primo cittadino - l'ampiezza del problema non va sottovalutata e sottaciuta, perché se è vero che c'è spaccio, è vero anche che c'è un alto consumo, che sta portando alla rovina persone e famiglie. La soluzione del problema non è semplice o banale, ma già se si trovassero le cause di un disagio evidentemente profondo che porta a 'rifugiarsi' nella droga, saremmo quantomeno ad un punto di partenza".
"Bisogna fare, con polizia locale e stazione dei carabinieri, dei severi controlli sui contratti di affitto stipulati o meno con i proprietari degli immobili dove queste persone sono state arrestate e dove trovano un punto di riferimento per delinquere - conclude Santilli - estirpare il fenomeno non è facile, non basta combattere lo spaccio, c'è bisogno di una radicale sensibilizzazione soprattutto delle nuove generazioni, sia in famiglia che a scuola: crisi di identità, di valori e di interessi non devono prendere il sopravvento, ed è qui che la politica deve porsi i giusti interrogativi in un più ampio contesto di veduta del problema".
I.P.