“A seguito delle azioni di disinformazione che da giorni sono in atto per screditare il turismo invernale nelle montagne Aquilane, abbiamo deciso di scendere in campo a difesa della sicurezza nelle stazioni sciistiche del territorio”. Ne danno notizia i maestri della Scuola Italiana Sci Le Aquile di Campo Felice, i quali, nonostante le rassicurazioni fornite dagli addetti ai lavori, lamentano il continuo arrivo di disdette dei clienti che avevano prenotato da tempo le vacanze, e che adducono motivi relativi a paure per rischio di valanghe e non sicurezza della stazione.
“La Scuola Italiana Sci Le Aquile svolge da oltre 25 anni la propria attività presso la Stazione di Sport Invernali di Campo Felice, nel cuore del Parco Regionale Sirente Velino sull’Altopiano delle Rocche, dove si riversano ogni anno centinaia di migliaia di turisti appassionati dello sci e della montagna in genere – spiegano dalla scuola - in questo momento difficile crediamo sia opportuno fare chiarezza sulle condizioni di sicurezza delle stazioni sciistiche ed in particolare di quella in cui operiamo”.
“Siamo stanchi di vedere quotidianamente screditata l’immagine della nostra stazione e di quelle del territorio Aquilano, dove da decenni si scia in sicurezza e dove non si è mai registrato alcun problema relativo a valanghe o scarsa sicurezza sulle piste - continua il direttore della scuola Antonio Pignatelli - la Campo Felice Srl ci ha da subito rassicurato sullo stato di sicurezza della stazione, già il giorno seguente le abbondanti nevicate della scorsa settimana. Sono stati effettuati i sopralluoghi necessari sia sulle piste che sulle strade di collegamento alla Stazione con le competenti commissioni, ed è risultato il tutto in piena sicurezza”.
“La disinformazione sta creando danni ingenti all’economia dei nostri luoghi ed al sistema turistico dell’intera regione. Vogliamo rassicurare tutti gli appassionati della montagna che in Abruzzo si può sciare e frequentare le montagne in totale sicurezza – conclude Pignatelli - e che i tragici accadimenti dei giorni scorsi non hanno nulla a che vedere con le stazioni sciistiche. L’augurio pertanto è di continuare a vedere sulle piste ancora tanti turisti e appassionati della neve, siano essi occasionali che abituali”.
I.P.