Sono 313 i plessi scolastici segnalati dai comuni abruzzesi per i quali è richiesta una verifica strutturale relativa all'indice di vulnerabilità a causa degli eventi sismici. La Regione ha avviato le procedure per l'attivazione presso la Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo di 30 milioni di euro che potranno essere utilizzati per le verifiche strutturali e per un eventuale primo piano di interventi necessari all'esito del check up. Saranno messe in campo squadre di professionisti composte anche da tecnici di Reluis.
Il dato è stato fornito dal Presidente della Regione Luciano D'Alfonso nel corso di una riunione tenutasi stamane a palazzo Silone. Oltre ai sindaci, erano presenti il sottosegretario con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca, il Prefetto di L'Aquila Giuseppe Linardi ed il direttore della Protezione Civile regionale Emilio Primavera.
"Quello che chiederemo al governo e alla Protezione Civile - ha detto D'Alfonso - sarà un protocollo unico di vulnerabilità da cui emerga con chiarezza quale dovrà essere l'indice minimo di vulnerabilità oltre il quale un edificio scolastico potrà definirsi sicuro; ciò al fine di rendere univoci gli esiti delle verifiche e di non lasciare spazio alle interpretazioni soggettive dei verificatori".
D'Alfonso, che in giornata avrà un incontro con il Capo dello Stato, ha inoltre annunciato che chiederà l'approvazione di una norma di natura economica che preveda il ristoro dei danni diretti e indiretti subiti dal sistema produttivo abruzzese a causa degli eventi calamitosi.
I.P.