Le condizioni meteorologiche avverse hanno messo a dura prova, dall’inizio di quest’anno, la resistenza dell’Abruzzo. La giunta regionale ha stanziato 1 milione di euro anche per il comune di Trasacco, il quale è stato inserito nella proposta di finanziamento in merito al Piano Operativo 2015-20, relativo ad interventi tesi a mitigare il rischio idrogeologico e non solo. Risanamento e mitigazione: questa la bandiera della battaglia che sta sventolando anche sulla torre del Xii secolo di Trasacco. La regione, infatti, si è detta in soccorso dei comuni abruzzesi che stanno lottando contro il dissesto idrogeologico e gli ultimi eventi dovuti al sisma ed alla sferzata del maltempo.
Il Piano Operativo della Regione si è rimesso in moto a gennaio: nella lista dei comuni beneficiari dei fondi che occorrono per fronteggiare il rischio di frane, valanghe, alluvioni ed erosione della costa, spicca anche il nome di quello di Trasacco, che sarà destinatario 1 milione di euro. La Regione ha aperto un vero e proprio ‘sportello’ di ascolto a cui i primi cittadini dei vari Comuni d’Abruzzo si sono rivolti per inoltrare le varie richieste di supporto economico a fronte degli ultimi accadimenti drastici naturali. A Pescara, il 30 gennaio, sono stati presentati dalla Giunta ulteriori interventi economici mirati proprio alla riduzione del rischio idrogeologico. A 66 milioni, quindi, sono aggiunti altri 25. Gli interventi finanziati per le frane sono in totale 74.
Il sindaco di Trasacco Mario Quaglieri: “Prevenzione: questa l’unica arma possibile, in ogni campo della vivibilità. Il comune, a fronte degli ultimi eventi calamitosi connessi anche e alle scosse sismiche, ha attivato il C.O.C., ossia il Centro operativo comunale proprio per tutelare la popolazione. Con la pericolosità dell'ambiente non si scherza, per questo abbiamo fatto richiesta di fondi che aiutino a combattere la degradazione del suolo. Dall’erosione, alle alluvioni, alle frane: l’amministrazione deve farsi portavoce di sicurezza, di senso civico e di vivibilità. Nel nostro cuore v’è ancora aperta la ferita dettata da un Abruzzo in lutto, ma le emergenze insegnano la crescita al proprio senso di attivismo”.
Redazione AvezzanoInforma