Gli allevatori abruzzesi degli animali sentinella per la blue tongue, la malattia infettiva non contagiosa dei ruminanti, non vengono pagati dal 2010 e così Nicola Pisegna Orlando, veterinario dirigente del servizio di sanità animale della Asl 1 richiede un intervento urgente della Regione Abruzzo.
La lettera scritta da Pisegna Orlando è indirizzata all’assessore all’agricoltura, Dino Pepe, al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, e al presidente della commissione agricoltura Lorenzo Berardinetti.
«Per i Servizi veterinari di questa Regione» si legge nella missiva «la presenza di allevamenti bovini e ovini sentinella è indispensabile per monitorare costantemente la situazione epidemiologica della malattia attraverso l’immediata individuazione di eventuali nuovi sierotipi. Tali allevamenti risultano poi indispensabili per la definizione degli stabilimenti designati che sono i mattatoi con maggiore intensità lavorativa e di rilevanza strategica per il controllo della diffusione dei virus BT».
«Gli allevatori che, mensilmente, mettono a disposizione gli animali ed offrono collaborazione durante l’esecuzione dei prelievi di sangue e nella collocazione delle trappole per gli insetti vettori» aggiunge Pisegna Orlando «da diversi anni non ricevono i pagamenti dovuti dalla Regione Abruzzo. Solo grazie ai buoni uffici dei servizi veterinari è stato possibile effettuare i controlli con la tempistica prevista, evitando così di essere qualificati dal Ministero come “territorio epidemiologicamente sconosciuto per BT”, cosa che comporterebbe danni gravissimi per il commercio di animali da vita e da macello e per le attività degli stabilimenti di macellazione».
«Si chiede pertanto» conclude il dirigente Asl «di intervenire con la massima urgenza per dare soluzione al problema stante l’assoluta indisponibilità degli allevatori di offrire collaborazione gratuita anche per il 2017».
Redazione Avezzano Informa