Attualità 11:35

Proroga del Tribunale di Avezzano e proteste dall’Aquila, l’avvocato Presutti: “Polemiche incomprensibili”

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AVEZZANO. Non si fermano le polemiche scaturite dallo stato di agitazione deliberato dal consiglio direttivo della Camera Penale dell’Aquila “Emidio Lopardi jr.”, a seguito della proroga, al settembre del 2020, dell’accorpamento dei Tribunali di Avezzano e Sulmona, con quello del capoluogo. In assenza di provvedimenti solutori e certi da parte del Ministro della Giustizia, hanno scritto gli avvocati aquilani nella loro comunicazione, si riservano anche la possibilità di astenersi dalle udienze.

 

Dopo il consigliere provinciale Felicia Mazzocchi, la quale aveva affidato ai social network il suo commento, scrivendo che queste recriminazioni assomigliano più a lotte tra poveri e che ci sono ancora molte cose da riequilibrare, oggi è intervenuto sull’argomento anche l’avvocato Gianluca Presutti, presidente della Camera Penale di Avezzano.

 

Presutti ha espresso il suo vivo disappunto per la polemica sollevata e che giudica incomprensibile. «I problemi di organico lamentati dai colleghi di L’Aquila, che del resto sono comuni a tutti i Tribunali italiani» fa sapere il presidente della Camera Penale avezzanese «non hanno nulla a che vedere con la proroga del nostro Tribunale o di quello di Sulmona ed anzi, considerato il fatto, a tutti noto, che il nostro ufficio giudiziario ha un carico di lavoro elevatissimo, è del tutto evidente che la soluzione del problema evidenziato dai colleghi non dipende minimamente dall’esistenza del nostro Tribunale».

 

«Per il bene dei cittadini e dell’avvocatura» conclude Presutti «auspichiamo che ognuno continui ad impegnare le proprie energie per contribuire a risolvere i problemi che riguardano il proprio territorio e i propri uffici giudiziari evitando di creare inutili polemiche. Cogliamo inoltre l’occasione per ribadire, ancora una volta, l’importanza fondamentale che la salvaguardia del Tribunale di Avezzano ha per l’amministrazione della giustizia nel nostro territorio e quindi la necessità che le forze politiche, le associazioni e tutta la nostra comunità si impegnino fino in fondo per ottenere questo risultato».

 

Maria Caterina De Blasis