“Dopo che il Prefetto è intervenuto due volte per obbligare l’integrazione del punto sulla sanità, il Sindaco, con un atto illogico e arbitrario, durante il Consiglio Comunale ha fatto approvare dalla maggioranza una mozione per impedirne la trattazione. Dunque non si è potuto discutere delle disposizioni della Regione sulla chiusura dell'ex Pronto Soccorso, in barba ai tanti cittadini accorsi per ascoltare i lavori del Consiglio”. Ne danno notizia, attraverso una nota congiunta, i gruppi consiliari “Tagliacozzo Unita” e “Il Paese che Vorrei”.
“Stiamo organizzando un’assemblea pubblica per fare ciò che fino ad ora non ci è stato permesso – annunciano i consiglieri d'opposizione - cioè discutere degli atti che dispongono la chiusura del nostro Pronto Soccorso. L’incontro si terrà giovedì 9 marzo alle ore 17 presso l’Albergo Marina. Stiamo lavorando affinché sia un’assemblea grande e aperta alla partecipazione dei cittadini. Inviteremo tutte le forze politiche e sociali della città, per dire che la gente di Tagliacozzo non si lascia silenziare e non abbassa la testa, e che, anzi, vuole discutere e trovare soluzioni condivise e utili per il paese. Sulla sanità bisogna ricomporre l’unità politica e sociale, che a Tagliacozzo su questo tema c’è sempre stata, ma che, in modo scellerato, questa amministrazione ha deciso di frantumare”.
“Con la solita arroganza – dichiara Vincenzo Montelisciani, capogruppo di Tagliacozzo Unita - il Sindaco ha blindato il Consiglio Comunale: noi rispondiamo con un’assemblea di popolo dove, a testa alta, parleremo con le persone e con tutte le forze politiche e sociali, per informarle di quello che sta accadendo. Il Sindaco può insultarci quanto vuole, ma non ci abbasseremo al suo livello, perché non è una lotta tra galli. Lui vuole scendere sul piano personale, per non entrare nel merito e fare confusione. Invece questo è un tema vero e importante che bisogna affrontare con serietà, urgenza e concretezza.”
“Nonostante l'arroganza sfacciata e la mancanza di rispetto delle regole democratiche che caratterizzano l’atteggiamento del Sindaco e della Presidente del Consiglio – afferma Maurizio Di Marco Testa, guida del gruppo Il Paese che vorrei - noi andiamo avanti con determinazione e parleremo direttamente con i cittadini in un’assemblea pubblica. Non ci faremo zittire, perché questa della Sanità è una questione fondamentale che riguarda tutto il paese. Quella per la difesa dell’ospedale, deve essere una battaglia da combattere uniti senza distinzioni politiche e sociali. La Sanità pubblica deve essere indirizzata esclusivamente al bene del malato.”
I.P.