Attualità 10:15

La potenza dei Carmina Burana di Orff chiude la X stagione musicale del Teatro dei Marsi

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AVEZZANO. È terminata tra gli applausi entusiasti del pubblico per il canto alla fortuna, mutevole come la luna, la decima stagione musicale del Teatro dei Marsi che, nella serata conclusiva, ha visto sul palco oltre 200 artisti, tra musicisti e cantanti, per l’esecuzione dei Carmina Burana di Carl Orff.

 

La celebre cantata del musicista tedesco, composta nel 1937 e ispirata al corpus di testi poetici medievali dell’XI e XII secolo, è stata portata in scena dai cori riuniti del Teatro Ventidio Basso di Ascoli, dell’Accademia Musicale di Pescara, del Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara e dall’Orchestra Sinfonica dello stesso conservatorio, sotto la direzione del Maestro Pasquale Veleno.

 

La potente drammaticità del brano “O Fortuna”, che apre e chiude il ciclo dei Carmina Burana musicati da Orff, ha quindi segnato un finale in grande stile per una stagione musicale, organizzata da Harmonia Novissima - in convenzione con il Comune di Avezzano, riconosciuta e sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dalla Regione Abruzzo - che ha fatto registrare il record di presenze, con una media di quasi 700 spettatori a serata.

Sul palco del Teatro dei Marsi, da ottobre 2016 a marzo 2017, è andata in scena la musica in tutte le sue declinazioni: dalla lirica all’opera, dal balletto al gospel, passando per l’etno-folk, il tango e il jazz, fino ad arrivare a grandi nomi del panorama nazionale e internazionale, come Franco Battiato, Sarah McKenzie e Ute Lemper.

 

Evidente la soddisfazione del direttore artistico di Harmonia Novissima, Massimo Coccia, che, a fine serata, stava già rispondendo alle persone che chiedevano anticipazioni sul programma della prossima stagione.

«Quello di oggi è stato un allestimento monumentale con gli oltre 200 musicisti sul palco» ha dichiarato il direttore artistico ad Avezzano Informa. «Un cast formato soprattutto da giovani» ha aggiunto poi «grazie ad una coproduzione, tra Conservatorio di Pescara, Accademia Musicale di Pescara e coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli, che abbiamo già ospitato negli anni passati e che volentieri invitiamo al Teatro dei Marsi, soprattutto nell’ambito di progetti di formazione musicale giovanile». «Il successo di questa serata» ha continuato Coccia «è stato dimostrato dagli applausi sinceri che hanno tributato il giusto riconoscimento a questa produzione. Siamo molto soddisfatti, quindi, non solo per la messa in scena di oggi, ma per l’intera stagione musicale che, accanto alle produzioni giovanili, ha visto anche importanti interpreti italiani e internazionali».

«Stiamo già allestendo la prossima stagione» ha infine concluso «e, entro due mesi, crediamo di poter presentare il programma dell’undicesima edizione. Per quest’estate, invece, ci avventureremo nella realizzazione della prima edizione di una rassegna-festival nella cornice del sito archeologico di Alba Fucens».

 

Maria Caterina De Blasis