Politica 06:00

Vincenzo Giovagnorio: «La Marsica è un grande Comune di 140mila abitanti, non è più tempo di andare da soli ognuno col suo campanile»

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TAGLIACOZZO – «Faccio il sindaco a tempo pieno». Vincenzo Giovagnorio è il 42enne primo cittadino di Tagliacozzo dal giugno 2016. Lo incontriamo nel suo ufficio in municipio dove lavora «dalle otto di mattina alle due, poi dalle tre di pomeriggio alle dieci di sera con una squadra di alto livello».

 

Sindaco Giovagnorio, a quasi un anno dall’elezione può mettere a bilancio le cose delle quali va più fiero?

«Abbiamo avviato tutti i progetti grandi. L’edificazione del nuovo campus scolastico per offrire il massimo della sicurezza ai nostri ragazzi è pronta per partire ed è stata una nostra precisa priorità. Il finanziamento dal Masterplan per il Palazzo Ducale, la maggiore attenzione alle frazioni con una nostra presenza costante, il decoro e la pulizia urbana con costi contenuti alle quali teniamo molto. Abbiamo affidato il Festival Internazionale di Mezza Estate alla direzione artistica del maestro Jacopo Sipari, tra l’altro originario di Pescasseroli ma è uno che viaggia il mondo e saprà portare quest’appuntamento della cultura ai livelli che gli competono».

 

Si dia un voto.

«Mi do un 6 perché potremmo fare molto di più unitamente agli amministratori e agli amministrativi. E devo rimproverarmi la scarsa comunicazione nei confronti dei cittadini, comunichiamo poco il nostro lavoro».

 

Tagliacozzo è uno dei paesi dove la “lotta” tra maggioranza e opposizione in Consiglio ha una certa vivacità democratica.

«Io vengo dall’aver fatto opposizione per 10 anni avendo perso le elezioni due volte. Qui, sull’attuale opposizione, c’è chi dice che non si sono dati per vinti…secondo me sono troppo presenzialisti mentre noi siamo talmente impegnati nel lavoro da amministratori che non abbiamo il tempo materiale per rispondere a ogni loro comunicato stampa».

 

Vincenzo Giovagnorio è iscritto al CCM, il Club Campanilisti Marsicani?

«Combatterò sempre il CCM con tutte le armi convenzionali che sono il dialogo, la diplomazia, la pazienza. Tagliacozzo ha un ottimo rapporto con i paesi vicini, come con Avezzano, Celano, Carsoli e con i paesi un po’ più lontani. La Marsica è un grande Comune di 140mila abitanti e, se vogliamo avere un risvolto positivo in termini di territorio, non possiamo andare da soli, ognuno per sé con il proprio campanile. Basta pensare ai finanziamenti europei ai quali si accede partecipando con un bacino d’utenza che non può essere quello di una singola comunità».

 

L’11 giugno si vota ad Avezzano: come guarda alle elezioni del capoluogo della Marsica da sotto l’obelisco?

«Avezzano è la città più grande, negli anni ha assunto un ruolo primaziale. Guardo le elezioni con apprensione perché hanno un’importanza che va oltre i confini avezzanesi, mi auguro che Avezzano abbia ottimi amministratori coi quali dialogare. So che c’è molto fermento e faccio gli auguri a tutti i candidati».

 

Cosa si aspetta dalla nuova Amministrazione di Avezzano?

«Da amministratore mi aspetto spirito di sintonia e collaborazione. Intanto qui andiamo avanti nel nostro lavoro di apertura e condivisione coi colleghi che amministrano il territorio: ho invitato tutti i sindaci della Marsica a Tagliacozzo per la Solennità del Volto Santo, sabato 22 e domenica 23 aprile ci ritroveremo tutti nella nostra città per la “Festa della Municipalità”».

 

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