Con il periodo pasquale arriva sempre la stessa domanda: ''Cosa fai a Pasquetta''?
E molte volte la risposta si aggira intorno all'indecisione del ''non lo so'', ''dipende dal tempo''. Nella ricerca di qualcosa da fare, per gli indecisi dell'ultimo minuto che vogliono approfittare di questa giornata rilassante senza allontanarsi troppo, è bene sapere che la Marsica ha molto da offrire.
Gli amanti della Natura potranno godere della pace di Zompo Lo Schioppo, la riserva naturale nel cuore del territorio del comune di Morino. Una riserva per tutti, che permette pic nic nelle aree attrezzate, percorsi e spazi verdi per vivere una giornata all'insegna della natura per imparare tutte le sorprese della biodiversità.
Uno spettacolo per gli occhi è la cascata che si può ammirare all'interno della riserva naturale, che fa di Zompo Lo Schippo un esempio di sorgente carsica intermittente.
L’acqua sgorga con un salto di oltre 80 metri, formando la cascata naturale più alta dell’Appennino e ammaliando tutti gli ammiratori che sapranno certo scorgere il forte legame che intercorre tra la flora e l'elemento acquatico. Questo legame e la suggestione che ne scaturisce non sfuggì all’attenzione dei visitatori del passato, tra questi Alexandre Dumas, che ne fece l’elogio nei propri appunti di viaggio.
Raggiungibili invece da Tagliacozzo, sono Marsia e il Parco Geologico Risorgenti dell'Imele. Marsia, area ricca di faggete, è il punto di partenza ideale per gli amanti dell'escursionismo leggero.
Interessante anche l'area naturale che porta alle risorgenti del fiume Imele. Lì, tra la località di Capoacqua e le rapide della Valle delle Mole sono visibili i ruderi di otto antichi mulini ad acqua. Per un percorso naturalistico e geologico, ricco della biodiversità caratteristica del territorio, capace di stupire: si può infatti visitare l'antico "sentiero dei Muli", un breve percorso in cui sono condensati 100 milioni di anni di storia dell'Appenino centrale.
Per chi il giorno di Pasquetta ha invece sete di cultura, nella Marsica è aperto a Celano il Museo d'Arte Sacra della Marsica, situato nella cornice del Castello Piccolomini. Con un piccolo biglietto d'ingresso (intero 4 €, ridotto 2) possono essere ammirati reperti
lapidee, imposte lignee, opere pittoriche e scultoree, collocabili tra il XII ed il XVIII secolo; tra il XIII ed il XVII secolo invece vengono collocate opere di oreficeria, mentre tra i secoli XV e XIX hanno una fortunata collocazione soprattutto i variegati parametri
sacri.
Sperando che adesso possiate avere meno indecisione nel rispondere alla fatidica domanda del ''Che fai a Pasquetta'', alla fine l'importante è passare una giornata con le persone con le quali si sta bene. Un'idea alla fine salterà sempre fuori.
Ludovica Salera