CELANO. Lo scorso 29 aprile è stata pubblicata, nell’albo pretorio on line del Comune di Celano, la delibera con oggetto “addendum alla convenzione avente ad oggetto la concessione della progettazione esecutiva e la realizzazione e manutenzione del primo stralcio funzionale dell’impianto fotovoltaico in località Paduli nonché di tutte le opere, strutture, apparecchio apparati necessari od opportuni per l’installazione, la conduzione e la connessione alla rete elettrica nazionale, stipulata tra il Comune di Celano e la Celano Green Energy Spa”.
Nella delibera si legge che “atteso che il Comune di Celano ha manifestato alla Società di Progetto l’esigenza economico-finanziaria di assicurare, sin dall’esercizio finanziario 2016, flussi di cassa in misura pari a quanto preventivato in occasione della stipula del II Addendum, tenuto altresì conto dell’effettiva entrata in esercizio dell’Impianto Fotovoltaico avvenuta in data 9 maggio 2016; preso atto della disponibilità manifestata dalla Società di Progetto di soddisfare la predetta esigenza […], di approvare, per le ragioni in premessa riportate, lo schema di 1) Addendum allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto”.
I consiglieri comunali di opposizione, Antonio Del Corvo, Cesidio Piperni e Linda Rita Contestabile, in riferimento alla delibera, sottolineano come nel suo addendum che modifica la convenzione per la progettazione e realizzazione dell’impianto fotovoltaico ci sia scritto anche che “le parti si danno, altresì, atto che il Concessionario ha versato all’Ente la somma di euro 5.200.000 (cinquemilioniduecentomila) a titolo di caparra da imputare, per espressa pattuizione delle parti, per euro 614.370,33 al Primo Canone, euro 2.776.287,44 al Canone Intero dovuto il 15 gennaio 2017, euro 1.809.342,23 al Canone Intero dovuto il 15 gennaio 2018”.
I consiglieri del gruppo Celano Solidale, che hanno scritto un’interrogazione al sindaco Settimio Santilli sull’addendum al centro della questione evidenziano ancora che nel documento si legge poi che “le parti si danno atto che in data 18 novembre 2016 il Concedente (leggasi Comune di Celano) ha sottoscritto, in favore degli istituti finanziatori indicati dal Concessionario, MPS Capital Services Banca per le Imprese S.P.A., Natixis S.A. – Succursale di Milano e Banca popolare dell’Emilia Romagna Soc. Coop., atto di cessione dei crediti derivanti dagli incentivi GSE nonché, in favore del Concessionario (leggasi società di progetto), mandato irrevocabile all’incasso dei crediti derivanti dall’Energia Venduta. Resta inteso che l’impegno del Concedente a cedere la totalità dei crediti derivanti dall’Energia Venduta sarà valido per l’intera durata della Concessione e, in caso di sottoscrizione di contratti bilaterali per la vendita dell’energia elettrica prodotta dall’Impianto Fotovoltaico, avverrà entro 5 giorni lavorativi decorrenti da detta stipula e secondo il modello di cessione predisposto dagli istituti finanziatori del Concessionario”.
A questo punto Del Corvo, Piperni e Contestabile chiedono all’amministrazione celanese in base a quali valutazioni e quali siano stati i motivi di opportunità per il comune di Celano che hanno portato alla scelta di dare mandato irrevocabile all’incasso per la totalità dei crediti alla società concessionaria sottoponendosi al rischio di non veder retrocessa la quota spettante al Comune. Vogliono poi conoscere le motivazioni per cui la somma di 5 milioni di euro che doveva essere un’entrata annuale del comune è diventata una entrata triennale, riducendo a circa un terzo quelle che dovevano essere le entrate totali del comune: circa 100 milioni di euro.
I tre consiglieri concludono la loro interrogazione chiedendo che venga loro consegnata la copia degli atti amministrativi che hanno portato ad effettuare una tale scelta, in particolare la corrispondenza intercorsa tra le parti.
Redazione Avezzano Informa