AVEZZANO. Due candidati consiglieri nella coalizione guidata da Gabriele De Angelis, Antonio Del Boccio e Domenico Venditti, intervengono sui temi caldi che interessano la città di Avezzano.
Il primo a parlare è Del Boccio, comandante della polizia provinciale, ora in aspettativa per via dell’impegno elettorale, che commenta così l'emergenza delle occupazioni abusive in città: «Quello che è accaduto in via Kant dimostra quanto ad Avezzano la situazione dei migranti non sia sotto controllo e come alla città vada restituito il senso della sicurezza grazie al lavoro capillare della polizia locale. È inaccettabile che i cittadini si ritrovino case occupate abusivamente da uomini di origine marocchina, piene di escrementi e degrado, come è inaccettabile che in una casa, posta sotto sequestro da Polizia e Finanza, con tanto di sigilli, ci bivacchino dentro delle persone. Agli avezzanesi va restituita serenità e sicurezza. Tra gli obiettivi del mio programma elettorale c’è una netta presa di posizione da parte del Comune con la scesa in campo della polizia locale, affiancata e supportata, da tutte le altre forze dell’ordine dove naturalmente ne sia necessario l’intervento. Vanno controllati i contratti di affitto agli extra comunitari, nel senso che il Comune deve sapere chi c’è in un’abitazione, quante persone ci vivono e quante ne può contenere secondo il certificato redatto dalla Asl».
«Un controllo incrociato» spiega ancora Del Boccio «va poi fatto con chi dichiara di lavorare, tramite le aziende. Non è pensabile nemmeno che persone senza permesso di soggiorno vivano in nero negli appartamenti degli avezzanesi e qui ci spaccino pure. Il Comune ha il dovere di sapere dove vivono gli extracomunitari presenti ad Avezzano, non solo per la sicurezza ma anche per il rispetto di altri diritti. Ci siamo mai chiesti dove vanno a finire i rifiuti che lascia chi abita abusivamente in una casa? È pratica nota che in molte case i rifiuti vengano lasciati all’esterno e raccolti dalla società che si occupa dei rifiuti che non può che gestirli come indifferenziata. Ed è così che si alzano i costi del servizio per chi, invece, paga regolarmente le tasse ed è pure virtuoso».
Venditti, invece, si concentra su commercio e artigianato, partendo da ciò che definisce "asfalto elettorale", quei lavori che, mai fatti in cinque anni, si attivano a ridosso delle elezioni. «Ne stiamo vedendo tanti, in questi giorni, anche qui ad Avezzano» afferma «nulla di concreto si intravede invece per quanto concerne le attività produttive, il commercio e l'artigianato che, in questa nostra città, checché ne dica il sindaco, stanno soffrendo una crisi tremenda. Solo annunci e promesse di cose che, se pur utili al rilancio dei settori produttivi, un'amministrazione in carica da cinque anni avrebbe dovuto avviare da tempo e non riproporle come buone intenzioni in campagna elettorale».
«Tutte le associazioni di categoria, nonostante tutto» prosegue l'ex presidente di Confesercenti «avevano salutato con un "meglio tardi che mai" l'ultimo annuncio fatto dal sindaco, a fine febbraio, sulla istituzione di un tavolo di lavoro per elaborare un piano di rilancio del commercio e del centro città. A quanto mi risulta, questo tavolo in tre mesi non si è mai riunito, in questo caso neanche la soddisfazione di una convocazione "preelettorale". È ora che Avezzano volti pagina. La nostra compagine, guidata da Gabriele De Angelis, ha le credenziali giuste per rilanciare il commercio in città ed evitare la desertificazione del centro: conoscenza approfondita dei problemi e consapevolezza delle soluzioni da mettere in campo, esperienza e, soprattutto, capacità di fare. Su questo aspetto, ritengo di poter dare un contributo fattivo e concreto per il rilancio delle piccole imprese ad Avezzano».
«La mia storia, il mio impegno associativo, a tutela degli interessi delle piccole imprese del territorio, il coraggio e la determinazione che metto nella risoluzione dei problemi» va avanti Venditti «mi aiuteranno nell'essere da stimolo e pungolo alla nuova amministrazione. Farò in modo che quelle cose che abbiamo inserito nel nostro programma (riqualificazione del centro, istituzione del BID, nuovo piano del commercio, caro affitti, lotta all'abusivismo, sicurezza ed accesso al credito) vengano effettivamente realizzate». «Le imprese e tutto il tessuto produttivo della città» conclude il candidato «hanno bisogno di azioni concrete. Subito. Dovremmo dedicare i primi 100 giorni di governo a ridare una speranza a loro ed all'intera cittadinanza. Il mio impegno sarà totale, nella direzione del fare».
Redazione Avezzano Informa