AVEZZANO. «Si dedichi allo studio del consumo di suolo e trovi il tempo di trascorrere qualche giorno in Austria. Scoprirebbe un altro mondo. Un mondo che evidentemente non conosce». È questo il consiglio che Crescenzo Presutti, candidato alle prossime elezioni comunali nella coalizione guidata da Gabriele De Angelis, dà a Roberto Verdecchia, assessore non all’ambiente, sostiene Presutti, ma all’asfalto.
Oggetto delle riflessioni dell’ex assessore, oggi candidato con De Angelis, la realizzazione del parcheggio retrostante la sede dell’ex Asl, frutto della “foga dell’asfalto elettorale”. «Il parcheggio di Piazza Martiri di Capistrello è un vero e proprio scempio, un’aggressione ai beni comuni» commenta Presutti che poi si chiede «quale persona sensata possa preferire un parcheggio ad un’area verde e sicura, che serve a piccoli e grandi», facendo sue le parole che l’avvocato Renato Simone scriveva il 29 maggio 2013 sulle pagine de Il Centro.
«La piazza dedicata ai Martiri di Capistrello» si legge infatti nell’intervento di Simone «di certo non va adibita a parcheggio, se non si vuole snaturarne l’essenza e la funzione. Al contrario, deve rimanere piazza vera e propria, scacciandone le auto: va solo riqualificata, poiché destinata naturalmente al gioco e all’attività all’aria aperta». «Sono trascorsi quattro anni» afferma ancora Presutti «e lo stimato collega ha avuto risposta. Le persone che hanno preferito un parcheggio sono il sindaco Di Pangrazio e l’assessore all’asfalto Verdecchia».
E proprio a Verdecchia il quale, commentando la sua posizione, ha dichiarato che «l’unico scempio è la consistenza impercettibile del suo contributo alla città, quando aveva la possibilità di fare qualcosa di concreto per Avezzano», Presutti risponde: «detto dall’assessore all’asfalto, da colui che ha consentito il taglio indiscriminato di alberi, da colui che ha prorogato l’appalto di gestione della raccolta differenziata (senza ragione) è un complimento».
«L’assessore all’asfalto di Avezzano» conclude infine il candidato «si preoccupi della perdita del patrimonio arboreo ed arbustivo di piazza Torlonia e della pineta, piuttosto che offendere chi in soli otto mesi ha chiuso la discarica di Santa Lucia e, senza soldi in bilancio, è riuscito a far ottenere un finanziamento per l’acquisto delle isole ecologiche mobili e piantato alberi a sue spese, rifletta sul contenuto delle sue frasi offensive e senza senso. Rilegga il mio intervento e quello del collega Renato Simone su quello che è uno scempio».
Redazione Avezzano Informa