CIVITELLA ROVETO. I sindaci della Valle Roveto che fanno riferimento al distretto sanitario di base di Civitella si uniscono alle proteste degli altri primi cittadini marsicani che lamentano la soppressione di diversi ambulatori per le vaccinazioni rimasti attivi, nella Marsica, solo ad Avezzano, Pescina e Tagliacozzo.
I sindaci rovetani sottolineano che la soppressione del servizio creerà grossi disagi non solo alle famiglie, ma anche ai destinatari finali della profilassi, ovvero i bambini, e rivendicano che la struttura di Civitella, aperta al pubblico dal lunedì al sabato, è perfettamente funzionate e pienamente operativa. Affermano poi che le criticità riscontrate dalla Asl 1 sono legate esclusivamente ad una gestione di tagli indiscriminati alla spesa sanitaria.
I sindaci della Valle Roveto si uniscono quindi a quelli di tutta la Marsica, ritenendo che gli sbandierati criteri di sicurezza, qualità ed economicità non siano obiettivi raggiungibili con la chiusura di otto punti vaccinazione sugli undici presenti nel territorio e sostengono con forza che questi standard si ottengano, invece, potenziando le strutture esistenti, formando il personale, servendosi della comunicazione veicolata dai pediatri di base, assumendo personale.
I primi cittadini di Civitella Roveto, Balsorano, San Vincenzo Valle Roveto, Morino, Civita D’Antino, Canistro e Capistrello, nella loro nota congiunta, ricordano quindi quali siano le finalità e la struttura organizzativa dei distretti sanitari di base che non possono essere snaturati da meri obiettivi di contabilità e perché, la struttura organizzativa del distretto sanitario Area 2 Marsica “rappresenta un’articolazione organizzativa-funzionale finalizzata a realizzare un elevato livello di integrazione tra i diversi servizi che erogano sul territorio prestazioni socio-sanitarie, in modo da fornire risposte adeguate, coordinate e continuative ai bisogni socio-sanitari della popolazione residente”.
Unitamente a quanto fatto dagli altri colleghi della Marsica, i sindaci della Valle Roveto chiedono dunque «l’immediato ripristino, in tutti i distretti sanitari di base del territorio, del servizio vaccinale, così come precedente erogato, per non far pesare sui cittadini contribuenti ulteriori disagi e costi di trasporto, per raggiungere uno dei tre punti di vaccinazione individuati». (Mc.dB.)