AVEZZANO. “L’esatta funzione di una commissione di vigilanza non può essere quella di una mera strumentalizzazione politica su alcuni argomenti che per di più non sono supportati da atti amministrativi”. Questo è quanto ha voluto chiarire il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, nella seduta della commissione di vigilanza presieduta dal consigliere Francesco Eligi.
La precisazione del primo cittadino è avvenuta alla luce delle argomentazioni portate all’ordine del giorno, che ha visto al primo punto il “possibile progetto cementificio”. «Nonostante l’argomento sia stato da me ampiamente illustrato in consiglio comunale» ha commentato il sindaco De Angelis «torniamo a parlarne in una sede istituzionale dove però non ci sono atti amministrativi su cui discutere, in quanto non esistono».
Durante la seduta, Eligi ha più volte espresso preoccupazione alla luce solo di alcuni articoli di giornale e ha chiesto massima trasparenza da parte dell’amministrazione su ogni scelta intrapresa su nuovi insediamenti in città. «Ho scritto una lettera agli imprenditori e l’ho fatta pubblicare sui giornali» ha ribadito il sindaco «per invitarli a venire ad Avezzano e a valutare investimenti produttivi per il nostro territorio. Penso che questa sia la massima trasparenza. Io mi preoccuperei non delle cose che si vedono e di cui si discute, ma di quelle che i cittadini si ritrovano sotto il naso senza che nessuno abbia detto loro cosa invece si è fatto a loro insaputa».
L’esempio portato avanti è stato quello dell’insediamento della Saste ad Avezzano. Un insediamento che ha già avuto tutti gli ok della Regione senza alcuna opposizione da parte dell’amministrazione comunale a guida di Gioveanni Di Pangrazio, se non un tardivo ricorso al Tar, di cui si attende ancora la pronuncia nel merito. Tanto che, anche nella risposta data dal Servizio Gestione Rifiuti al consigliere regionale Gianluca Ranieri, che chiedeva spiegazioni sui mancati interventi della precedente amministrazione, a maggio dello scorso anno, si legge chiaramente che l’amministrazione di Avezzano all’epoca non solo era stata “puntualmente coinvolta” ma era stata anche messa “nelle condizioni previste dalla legge, per poter esprimere, anche in modo vincolante, la volontà della amministrazione stessa”.
Il consigliere Massimo Verrecchia, componente della commissione di vigilanza, proprio per dare una corretta informazione ai cittadini su cosa farà Saste ad Avezzano, ha espressamente chiesto che venisse inserita all’ordine del giorno della prossima seduta della commissione.
Durante i lavori si è discusso anche della “questione del ricorso elettorale” e dopo un confronto tra le parti si è convenuto sulla legittimità della nomina dell’avvocato Bruno Capponi, scelto dal Comune di Avezzano per autotutela dell’Ente, nel ricorso elettorale di cui si attende l’esito della decisione del Tar.
Redazione Avezzano Informa